01/05/2018 16:15
270 minuti per evitare di cambiare bomber, capitano e idolo. Tre partite per centrare la Champions e per trattenere Icardi. Vi immaginate un'Inter senza Maurito? Assai difficile, basti pensare che senza i gol dell'argentino quest'anno sarebbe stato da lotta nei quartieri bassi anziché per la Champions. Eppure l'addio del numero 9 non è così impossibile, al di là della reciproca volontà di club e giocatore di continuare la lunga storia d'amore. Le lacrime di Icardi dopo il ko con la Juve sono solo l'ultimo esempio dell'attaccamento del giocatore ma senza i 40 milioni che assicurerebbe la massima competizione europea, il peso del Fair play Finanziario imporrebbe infatti al club un sacrificio pesante, una cessione importante. E clausola o non clausola (sono 110 milioni), Icardi è il solo giocatore capace di garantire alle casse nerazzurre gli euro necessari per sanare la situazione finanziaria e, successivamente, per reinvestirne una parte sul mercato. Certo c'è anche Perisic, ma non sono gli stessi soldi. E poi con che faccia puoi ancora chiedere a Icardi di rinunciare alla Champions? Possibile che un attaccante del suo livello sia costretto sempre a vederla in tv? Il finale di stagione è dunque davvero decisivo per tanti aspetti, l'Inter non può sbagliare niente. O rischia di ritrovarsi in Europa League e senza Icardi.
Stefano Grandi