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I motivi della rottura di Morata con Simeone

23/09/2020 08:51

I motivi della rottura di Morata con Simeone |  Sport e Vai

Da pupillo a riserva. Questo il lento declino di Álvaro Morata all'Atletico Madrid ed uno dei motivi per cui ha chiesto di andare alla Juventus. Morata in realtà era una richiesta espressa di Simeone. Il Cholo infatti ha insistito per la sua acquisizione per diverse stagioni fino a quando nel gennaio 2019 ha potuto finalmente contare sull'attaccante. Veniva dal Chelsea in prestito e con l'opposizione del settore più radicale dello stadio Metropolitan ("meno Moratas, più Borja Garcés", cantavano in fase di trattativa per la firma). Un atteggiamento bellicoso che non ha impedito ai rojiblancos di ingaggiare Morata.



Morata da titolare a panchinaro

Il suo impegno personale ha portato Morata ad iniziare la sua carriera da titolare sin dal primo momento. Con Costa infortunato, l'ex Juve e Chelsea divenne titolare con buoni risultati. Ma l'anno scorso qualcosa si è rotto nella relazione idilliaca tra il bomber e il tecnico argentino. Con Diego Costa guarito, Morata perse il posto fino a diventare un panchinaro quasi fisso, nonostante fosse stato il capocannoniere dell'Atletico. Una situazione che non piace a nessuno e che fa particolarmente male quando si viene esclusi da partite importanti.

In Champions la rottura definitiva tra Morata e Simeone



Ed è quello che è successo a Lisbona, la città in cui l'Atlético ha affrontato i quarti di finale di Champions League contro il Lipsia. Morata non era neanche in panchina ma in tribuna ed è quella la sera in cui ha maturato l'addio. A fine gara ci fu un violento scontro tra Morata e Simeone, rivela Marca. Così quando è arrivata la chiamata di Pirlo e di Paratici non ci ha pensato due volte ed ha dato l'ok.

 


Tags: atletico madrid simeone morata

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