Fiorentina, Zarate: Sono cambiato, dimostrerò che valgo

Quando arrivò in Italia stupì tutti nei primi mesi alla Lazio: Mauro Zarate sembrava un crack destinato ad arrivare molto lontano ma la sua primavera durò poco: lo scontro con Lotito, qualche scelta sbagliata, l’addio alla serie A e il parziale dimenticatoio. L’argentino ora è tornato, l’ha voluto la Fiorentina e lui assicura che non se ne pentiranno: "Avere dei figli mi ha fatto crescere, adesso sono più tranquillo. L'anno alla Lazio mi ha toccato tantissimo, poi ho ricominciato a fare bene in Argentina ed in Inghilterra. Adesso sono qui, felice e con voglia di fare bene. Sono felice di poter dimostrare il giocatore che sono, mi voglio mettere in gioco per fare di nuovo bene. L'esperienza in Inghilterra è stata bellissima, tutto era molto professionale. Però non mi trovavo bene nel ruolo che avevo, quindi ho deciso di venire qui a giocare nel mio ruolo, che è quello dell'attaccante. Volevo tornare a fare bene in Italia, in una squadra che lotta per lo Scudetto e per entrare in Champions. Ci sono tante cose belle qui". Andrà ad arricchire la colonia argentina di bomber che già sta esaltando Dybala e Higuain: "Un argentino deve essere contento se due connazionali fanno così bene. Sono due grandissimi attaccanti, penso che Higuain sia il centravanti più forte del mondo. Tanti argentini a Firenze? Si, specialmente Batistuta per noi argentini è molto importante". Non tutti sono convinti che Zarate abbia messo la testa a posto: "Di errori tanti ne ho fatti, compreso andare in Qatar a 19 anni. Non ho perso tantissimo tempo, ma è stato un errore. E' meglio però fare che parlare, chi è scettico aspetti di vedermi in campo prima di parlare. Erano scettici anche quando arrivai alla Lazio. Sono venuto qui per entrare nei primi tre posti, con un po' di fortuna potremmo lottare anche per lo Scudetto. Vogliamo vincere qualcosa".