Calciomercato Napoli: Pressing su Javi Garcia, Gonalons si allontana

Il calciomercato invernale del Napoli ricomincia dov’era finito quello estivo, ovvero dal solido legame tra Benitez ed il suo procuratore Quillon che è anche il manager di quasi tutti i principali giocatori spagnoli. Grazie a quest’asse sono arrivati in azzurro Reina, Albiol e Callejon ed ancora sfruttando il carisma dell’allenatore spagnolo e la fitta rete di contatti del procuratore che si punta a raggiungere un nuovo obiettivo per gennaio. Se infatti rischia di raffreddarsi la pista Gonalons, per problemi legati ai diritti d’immagine, ecco tornare prepotentemente l’idea Javi Garcia. Il centrocampista del City, che fa parte anch’egli della scuderia di Quillon, sta trovando poco spazio con Pellegrini e vorrebbe cambiare aria. De Laurentiis è pronto ad offrire 15 milioni di euro per il suo cartellino ed accontentare Benitez che chiede giocatori di qualità. Javi Garcia verrebbe a far coppia con Behrami in mezzo ma potrebbe non essere l’unica novità a centrocampo. Si registra infatti un forte interesse del Manchester United per Inler: lo svizzero, che piace da tempo anche all’Arsenal, non sta attraversando un momento felice ed è stato lasciato in panchina di recente sia nella decisiva gara di Champions proprio contro i Gunners sia sabato scorso a Cagliari. Se arrivasse un’offerta importante il Napoli potrebbe lasciarlo andare via e potrebbe rimpiazzarlo con nell’ambito di uno scambio con Cannavaro da fare con il Milan. Intanto il presidente De Laurentiis ha voluto fare gli auguri a tutti i tifosi e a tutti i napoletani con una lettera sul sito ufficiale: “Il 2013 è stato un anno splendido per i nostri colori. Un anno ricco di emozioni cominciato con la conquista del nostro secondo ingresso in Champions League e culminato con il record di punti in campionato della storia azzurra dopo la prima parte di stagione. Un percorso che attesta a pieno titolo l’affermazione del nostro Club tra le squadre di prima grandezza mondiale. E’ stato anche un anno denso di evoluzioni e rinnovamenti per un continuo progetto di crescita volto a rendere il Napoli sempre piu’ competitivo. Benitez ha conferito all’intero ambiente quel respiro di internazionalizzazione sul quale vogliamo fondare il nostro futuro calcistico e culturale. Una filosofia che l’intera squadra  ha sposato a pieno formando un corpo unico con l’allenatore. Un gruppo che manifesta giorno dopo giorno qualità tecniche, professionali e umane. Uno spirito che incarna alla perfezione l’ambizione ed i principi che hanno ispirato in questi anni la nostra grande crescita. Ma se la Società, Benitez e i calciatori sono l’anima del nostro Napoli, voi tifosi siete il cuore. Quel cuore che ci spinge ad andare sempre oltre grazie al battito infinito della vostra passione. Lo straordinario spettacolo che ha regalato il San Paolo nelle magiche notti della Champions sono state un esempio dell’amore che sa offrire Napoli a chi veste con onore la nostra maglia. Solo per un soffio, in un girone incredibile, non siamo riusciti a centrare la qualificazione, ma hanno trionfato lo stesso la nostra forza ed il nostro ardore dopo gli splendidi successi ottenuti contro avversari di storia e grande spessore internazionale. Proseguiremo con la stessa convinzione il nostro percorso in Europa League ponendo le basi per rivivere al più presto un’altra bellissima avventura in Champions. Il nostro nuovo ciclo è appena iniziato, abbiamo intrapreso un cammino che ci porterà sempre più lontano per collocarci stabilmente negli anni nell’elite del calcio che conta, in una dimensione solida e duratura che questa Società e questa città meritano. La parola d'ordine del Napoli e' crescere. Crescere come risultati e come societa'. Cari amici, il prossimo anno festeggeremo il nostro decimo anniversario insieme, dieci anni che vivono in me con l’identica emozione del primo giorno.  Il mio impegno sarà sempre quello di essere interprete della nostra immensa fede e di proseguire con voi mano nella mano verso quei traguardi che il futuro ci saprà regalare".

Stefano Grandi