Calciomercato Napoli: Idea Candreva come vice-Pandev

“Il vice-Higuain esiste già ed è Zapata che rimarrà con noi, piuttosto cerchiamo un vice-Pandev”. Ad indirizzare le linee guida sul calciomercato del Napoli è stato lo stesso De Laurentiis che nel ricordare come i preliminari di Champions siano un ostacolo nelle trattative, ha comunque garantito l’arrivo di almeno altri tre giocatori. Che sommati a Koulibany già acquistato dal Genk fanno quattro anche se probabilmente si arriverà anche a 5-6 volti nuovi alla fine. Le priorità però restano due centrocampisti ed un vice-Pandev appunto visto che il macedone, che ha un contratto in scadenza nel 2015, verrà ceduto. Il club azzurro conta di sfruttare un tesoretto da alcune cessioni importanti (Pandev, Behrami, Dzemaili, Maggio, Britos) e dalle comproprietà (Cigarini ed El Kaddouri) per poter puntare in alto. L’ultima idea porta a Candreva, l’eclettico trequartista della Lazio della Nazionale. Un giocatore che nasce come regista avanzato ma che è in grado di giocare sia come attaccante esterno che come mezzapunta e che con il gioco di Benitez potrebbe trovarsi a menadito. Andrebbe a rafforzare una linea che già conta Callejon (richiestissimo da Atletico Madrid e Chelsea ma giudicato incedibile), Insigne (che piace alla Fiorentina e all’Arsenal ma che non va via visto che lo stesso De Laurentiis ha detto di voler portare il valore del giocatore a 50 milioni anziché gli attuali 20), Hamsik (che sarà il capitano anche l’anno prossimo) e Mertens che si sta mettendo in mostra anche con il Belgio. Un’operazione difficile quella di Candreva sia per le richieste di Lotito, che ne ha riscattato la metà dall’Udinese e chiede almeno 17 milioni per venderlo, sia per la concorrenza folta che oltre alla Juventus vede in prima linea anche il Psg. Il Napoli sta pensando ad offrire alla Lazio Maggio e Dzemaili per il centrocampista ma Lotito preferisce i contanti. Per il centrocampo, sfumato Mascherano che ha rinnovato col Barcellona, si punta tutto su Gonalons che Benitez vorrebbe già prima del ritiro a Dimaro. L’altro nome caldo è Sandro. Stefano Grandi