Calciomercato Napoli, Benitez: Si può vincere anche senza spese folli

Non si migliora solo comprando sul calciomercato. Benitez vuol mettere in chiaro una cosa alla vigilia di Napoli-Lazio. Non ci sta il tecnico spagnolo a passare come un allenatore che chiede solo campioni e si rifa alla sua stessa storia: “Quando ho lavorato a Valencia o al Liverpool non avevo una rosa di 25 giocatori dello stesso livello, tutti i giocatori sono cresciuti: io ho sempre lavorato in club senza la possibilità economica di altre squadre. Anche al Napoli abbiamo meno possibilità di spendere rispetto ad altri e non vogliamo debiti, è un problema ma si può vincere lo stesso e qui siamo sulla strada giusta. Mi aspettavo di mantenere lo stesso livello della parte iniziale della stagione, non è successo perché manca la maturità e bisogna lavorare. E’ chiaro che con una rosa più ampia e più forte è più facile. Guardate anche all’estero: in Spagna ogni 10 anni vince il Valencia, poi tocca a Real e Barcellona e così in Germania. Noi vogliamo arrivare ad un livello in cui un anno vinciamo lo scudetto, un altro anno una coppa e così via ma rimanendo ai vertici per dieci anni. Non è facile ma si può fare. Dobbiamo avere la struttura giusta che permetta ai giocatori importanti di rimanere e ad altri campioni di venire, poi bisogna fare bene il mercato e poi tocca a me motivare tutta la squadra per scendere in campo con la mentalità vincente”.  Poi ripete: “Valencia e Liverpool, società con le quali ho vinto, non hanno un fatturato così alto. Abbiamo fatto un lavoro sui calciatori e sulla mentalità. Il Napoli non so quanto arriverà a spendere, dobbiamo spendere bene. Tutti dovremo lavorare insieme andando nella stessa direzione. Abbiamo sei partite importanti, compresa la finale di Coppa. Qui in Italia si parla sempre di mercato, sembra sia più importante del calcio. Noi non dobbiamo parlare di mercato. L'unico che andrà sicuramente via è Pepe Reina, poi faremo il massimo per farlo subito tornare". Benitez ammette che la società si sta già muovendo: “Cercheremo di anticipare altre società anche se tutti aspettano sempre di sapere chi gioca la Champions e chi no, possiamo accelerare un po’ ma non possiamo fare tutto quello che vogliamo. La base c’è: il valore della rosa di quest’anno è cresciuta rispetto all’anno scorso e deve crescere ancora l’anno prossimo”. Tra i nomi nell’orbita Napoli c’è anche Vargas, che sta facendo bene al Valencia: “Sta giocando bene, ho tanti amici a Valencia, mi chiamano per chiedermi di lui ma non abbiamo ancora deciso se riportarlo a Napoli o meno”. Capitolo Higuain, per tutta la settimana ha fatto scalpore la sua terza sostituzione, Benitez è lapidario: “Sa che deve allenarsi bene e dare di più perché è un giocatore fondamentale per noi”. Alla domanda se sarà possibile vedere l’argentino assieme a Zapata risponde così: “Dipende dall’equilibrio che si trova ma si può fare. La squadra però non ha ancora tutti gli automatismi giusti per giocare così”. Anche la posizione di Hamsik fa spesso discutere: “Può anche giocare in mezzo ma bisogna trovare equilibrio a centrocampo, non dovremmo perdere la palla mai per consentirci un modulo più offensivo. Hamsik ha fatto benissimo in questo modulo, poi quando è tornato non sta dando ciò che tutti si aspettavano".”. Tra i convocati non c’è ancora Zuniga: “Non è ancora al meglio, deve lavorare con più intensità, abbiamo un programma specifico per lui nella prossima settimana”. A sei giornate dalla fine vanno recuperati gli stimoli: “Abbiamo avuto il tempo di lavorare su fase difensiva e fase offensiva, abbiamo lavorato per gruppi, ora voglio rivedere la stessa intensità avuta con la Juve”. Vedere 40.000 spettatori per una gara che non ha molto da offrire in chiave campionato non è da tutti: “Abbiamo fatto benissimo al San Paolo dando tutto per i tifosi ma non è vero che la gara non conta, dobbiamo dare il cento per cento per vincere perché il terzo posto non è sicuro e quando anche lo sarà dobbiamo continuare a vincere”. Per Benitez sarebbe sbagliato giudicare negativa la stagione in caso di sconfitta nella finale di coppa Italia con la Fiorentina: “Per stampa e tifosi vincere o meno la coppa Italia può essere decisivo per giudicare la stagione, ma per me resta positiva in ogni caso. Si poteva fare meglio ma anche peggio, abbiamo messo le  basi per crescere”. Il girone di ritorno del Napoli è stato però inferiore rispetto alle attese: “Ripeto che se tu fai quasi il record di punti della storia con tanti cambiamenti fatti, dai giocatori al modulo fino al tecnico, devi giudicare positiva la stagione. L’amarezza c’è perché potevamo fare meglio ma questo deve essere uno stimolo a migliorare. Spesso abbiamo perso palla nelle ripartenza ed abbiamo preso gol così”. Da Benitez arrivano elogi alla Lazio: “Stanno facendo un gran lavoro, sono vicini all’Europa League e sono molto motivati”. Ultima riflessione sull’Europa League, dopo l’eliminazione del Porto: “Col Siviglia hanno giocato senza Fernando e Jackson Martinez, senza dimenticare che noi potevamo comunque segnare tre gol ai portoghesi”.

Stefano Grandi