Calciomercato Milan, Tassotti: Non serve un’altra punta, c’è Petagna

Forse non bluffava l’ad del Milan quando nei giorni scorsi annunciava la chiusura del calciomercato in entrata. Con Parolo che, a detta di Donadoni, rimarrà a Parma si pensava ad un altro attaccante dopo l’addio di Matri, girato in prestito alla Fiorentina ma anche questa mossa è stata esclusa da Tassotti. E’ stato l’allenatore in seconda, infatti, a presentare la gara di coppa Italia di domani con l’Udinese al posto di Seedorf. Parlando dell’ipotesi di acquistare un attaccante Tassotti è stato categorico: “Non credo serva, dopo la partenza di Matri abbiamo richiesto il ritorno di Petagna". Dopo aver fatto chiarezza sul modulo ("Useremo il 4-2-3-1 fino alla fine della stagione") il tecnico in seconda ha parlato del suo rapporto con Seedorf: "Mi trovo molto bene. Lo conosco da tantissimi anni, anche se era un rapporto diverso. Lui è molto attento ai particolari. Dedica tutto il suo tempo a migliorare quello che c'è da migliorare. Sta lavorando per far ritornare in alto il Milan. Lui si stava già preparando a questa nuova carriera. Quando c'è un nuovo allenatore cambiano tante cose, molte posizioni definite possono cambiare. Speriamo che questo entusiasmo non cali. Mi sento molto coinvolto anche in questa nuova gestione. Sono contento di questo”. Ci si attende molto da Honda, apparso in ombra col Verona: "Deve allenarsi un po' e mettere benzina nelle gambe. Dobbiamo valutare la sua condizione e poi vedremo. La sua posizione preferita è dietro l'attaccante, non ama molto andare largo, anche se nel nostro schema gli attaccanti si cambiano spesso la posizione. Gli manca una condizione fisica migliore. Ci arriverà presto, le sue qualità tecniche le ha già dimostrate". Anche Tassotti si dice convinto che Balotelli possa solo migliorare d’ora in poi: "Mario fa il centravanti da qualche anno. Gli stiamo chiedendo una partecipazione più continua, anche a livello emotivo. Sembra gli sia tornata la serenità". L’ultima riflessione è sulla difesa:  "Se abbiamo la partecipazione degli attaccanti alla fase difensiva, la squadra potrà difendersi bene. Contro il Verona siamo stati bravi a difendere nella loro metà campo e quindi abbiamo consumato meno energie. Secondo me non è un caso che non abbiamo subito gol e non abbiamo concesso occasioni al Verona".

Stefano Grandi