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Calciomercato Milan: I rischi di Seedorf, l’olandese ha tutto da perdere

02/02/2014 13:17

Calciomercato Milan: I rischi di Seedorf, l’olandese ha tutto da perdere |  Sport e Vai

Ora che dal calciomercato non potrà arrivare più alcun aiuto tocca a lui, a Clarence Seedorf raddrizzare la baracca in un Milan che continua a stentare. Il pari con il Torino a San Siro è stato giudicato positivamente sotto il profilo della prestazione, per molti è stata la miglior partita da quando l’olandese si è seduto in panchina ma motivi per sorridere non ce ne sono. Seedorf si sta giocando moltissimo in una “partita” in cui ha poco da guadagnare. Impossibile pensare alla Champions, l’obiettivo massimo – e unico – è il raggiungimento di quell’Europa League che tanta tristezza mette a Galliani. L’ad non vuol pensarci (“non è nel  nostro dna anche se so che prima o poi toccherà anche a noi”). Eppure la coppetta dei poveri non è per niente facile da ottenere, anzi. E il compito di Seedorf è assai severo: non mancano precedenti illustri di allenatori catapultati a stagione in corso a prendere squadre importanti e che però si son “bruciati” strada facendo. Successe a Zaccheroni con la Juventus, ad esempio, o a Donadoni con il Napoli. L’attuale tecnico del Parma avrebbe preferito non entrare a stagione in corso, al posto dell’esonerato Reja, ed aveva ragione da vendere. Quel periodo intermedio fece più male che bene, con quel Napoli che chiuse malinconicamente una stagione in cui era arrivato anche al secondo posto in classifica in inverno.

PRECEDENTI INFAUSTI. E dopo sette giornate della stagione seguente Donadoni venne esonerato. Un conto è subentrare quando alleni una piccola che magari deve salvarsi, altro accollarsi i problemi di una grande in difficoltà. Questo è dunque il pericolo di Seedorf: bruciarsi prima del tempo con una squadra non sua, quando il suo tempo avrebbe dovuto prendere il via da giugno in poi. Ora l’olandese sta perdendo punti e credibilità impostando una squadra ultra-offensiva che concede parecchio, troppo in difesa senza avere lo schermo adeguato. Lui stesso ha ammesso di conoscere poco Taarabt (grave, per la verità e qui entra in ballo anche la scarsa esperienza da tecnico) e si sta scervellando per ottenere da Honda quello che forse non è nelle caratteristiche del giapponese (abituato a giocare da trequartista unico, non con altri due sulla stessa linea) e da Balotelli quello che forse mai sarà in grado di dare SuperMario. Neanche il calendario dà una mano al Milan che sabato andrà al San Paolo a far visita al Napoli e quella zona Europa League che intristisce Galliani potrebbe diventare un miraggio anziché un contentino.

Stefano Grandi

 


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