Calciomercato Milan: Lukaku vicino, Taarabt e Rami verso il riscatto

Si fa sempre più fitta la trattativa sul calciomercato tra Milan e Chelsea per Lukaku. L’attaccante belga, in prestito all’Everton, non rientra nei piani di Mourinho e piace ai rossoneri che vorrebbero rilevarlo con la stessa formula inserendo il diritto di riscatto. Il Chelsea è favorevole all’operazione e pensa di cedere il giocatore come parziale contropartita per Balotelli, che piace anche al Monaco. Intanto Galliani deve decidere sui riscatti di Taarabt e Rami, cosa di cui ha parlato oggi prima dell’assemblea di Lega: “Per Taarabt abbiamo tempo fino al 31 maggio per decidere se riscattarlo o meno, Rami fino al 19". Importante sarà anche la qualificazione in Europa League con i relativi soldi di incassi e dall’Uefa, che non sono consistenti come per la Champions ma restano utilissimi: "L'Europa League? Dipende da noi e dipende dagli altri, ci saranno dei confronti diretti. Noi dobbiamo fare sei punti perché secondo me ce ne vogliono almeno 60 per andare in Europa League. Secondo me è fondamentale, più di Inter-Lazio, Torino-Parma. Il Parma ha i nostri stessi punti ma ha gli scontri diretti a favore, se dovesse fare sei punti andrebbe in Europa League. Dobbiamo fare 6 punti e vedere quelle davanti cosa faranno. Ad occhio e croce facendo 60 punti dovremmo andare in Europa League”. In merito a Taarabt il riscatto appare più vicino. Il QPR, società in difficoltà di bilancio e in cerca di denaro, dopo aver ceduto 10 giovani giocatori e l'attaccante Loïc Remy avrebbe deciso di concedere lo sconto, abbassando le richieste da 6.5 milioni di sterline a 4. Anche Rami vorrebbe rimanere, come ha rivelato a Rmc: “La mia priorità è il Milan. Spero di rimanere in questo club per permettergli di riguadagnare il suo status. Se il Milan può riscattarmi? Non lo so, sono in corso delle discussioni in questo momento. Non è il mio lavoro sapere cosa succede esattamente in questa trattativa, ma io ho espresso la mia preferenza". Poi uno sguardo al presente e uno al passato recente, con un'apertura al suo club di appartenenza: "In questo momento le cose stanno andando bene: abbiamo vinto la partita più importante dell'anno, il derby contro l'Inter. Quest'anno è stato davvero difficile per me, ho avuto momenti che non avrei mai pensato di incontrare nella mia carriera a Valencia. Alla fine sono arrivato al Milan, mi sono allenato da solo per tre mesi, lavorando duro e poi rispondendo sul campo. Cosa è successo al Valencia? Prima di tutto, non ho più riparlato di quello che è successo lì. E' stato davvero una cosa da niente: come in tutti i grandi club ci sono disaccordi, discussioni e ho già detto quello che pensavo. Non è finita bene con lui Miroslav Djukic,  perché l'ha presa malamente, ma il Valencia rimane ancora un grande club. Se l'allenatore è interessato e se il Milan non può finanziariamente il destino è pieno di sorprese. Non mi pento di ciò che ho detto, sono un uomo e me ne assumo tutte le responsabiltà".

Stefano Grandi