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Calciomercato Milan, Bronzetti: Che colpo riprendere Kakà

07/01/2014 13:08

Calciomercato Milan, Bronzetti: Che colpo riprendere Kakà |  Sport e Vai

C’è il suo zampino nelle mosse di calciomercato del Milan. L’intermediario Ernesto Bronzetti è stato decisivo sia nella trattativa per il ritorno di Kakà in rossonero che in quella che ha portato Honda a Milanello. Il brasiliano ieri è stato il grande protagonista del successo con l’Atalanta, con due reti che gli hanno consentito di raggiungere quota 101 gol con la maglia milanista, il giapponese rappresenta la speranza di rimonta nel girone di ritorno. Intervistato da Milannews.it Bronzetti ammette che neanche lui pensava che Kakà sarebbe tornato a questi livelli: “Come milanista non credo molto ai cavalli di ritorno, visto che quello di Sheva è andato male, ma su Kakà mi sono meravigliato anche io. E’ un uomo immenso e un professionista esemplare, lui ha il Milan cucito dentro. E’ uno dei veri casi in cui un giocatore ama la propria maglia, in tanti la baciano dopo un’esultanza ma Kakà ha il rosso e nero sulla pelle. Anche perché un giocatore come lui che si dimezza del 50% lo stipendio per tornare al Milan, non lo avrebbe mai fatto con nessun altro club al mondo tranne che con il Milan”. Bronzetti ricorda l’addio del giocatore quando passò al Real: “Kakà è l’unico giocatore al mondo che ha fatto piangere Galliani quando stava andando via, Adriano non voleva quasi sottoscrivere il contratto di cessione al Real, ha tentennato fino alla fine. Ricordo che Florentino Perez disse: “Ti vedo provato”, e lui rispose che in quel momento erano lacrime da tifoso e non da amministratore delegato del Milan”. A Milano intanto è già Honda-mania, Bronzetti è rimasto sorpreso dall’accoglienza per il giapponese: “Ho visto l’entusiasmo per Dinho o Ronaldo ma questo ha superato ogni limite. Quello che ho visto all’aeroporto di Malpensa è qualcosa di sconvolgente, c’è molto Giappone dentro, anzi meglio dire molto dell’Oriente. C’erano giornalisti da tutte le parti del mondo essendo una stella in Giappone. Il Milan, così come il Real Madrid, sono club importanti e riconosciuti in tutto il mondo. Un distintivo che conta, una certezza, una delle società più conosciute. Venti anni fa, quando Honda era un bambino, vedeva il Milan giocare le finali a Tokyo, tutto questo ha contribuito a prenderlo. Berlusconi ha fatto diventare il Milan una società potente e ambita. Il sogno di Honda non era venire in Italia ma venire al Milan. Peccato non possa giocare in Champions, Galliani ci ha provato in mille maniere però non avendo loro bisogno di soldi non hanno ceduto. Però hanno fatto male i conti perché credevano di approdare agli ottavi di Champions e avere i soldi del passaggio del turno, invece non gli è riuscito”.

Stefano Grandi

 


Tags: honda GALLIANI kakà real calciomercato milan bronzetti

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