Calciomercato Inter, Mazzarri: Gli acquisti dimostrano che Thohir si fida

Più che le parole di stima sono state le mosse di calciomercato a dare a Mazzarri quelle conferme che aspettava da parte di Thohir. La sua Inter sarà più forte con Hernanes e D’Ambrosio, due nomi fatti proprio dal tecnico nerazzurro e su cui è stato accontentato. Domani però tocca tornare a vincere perché il trend è avvilente: un solo successo su 10 partite. A San Siro c’è il Sassuolo e non si può sbagliare come ammette lo stesso Mazzarri: “In questo momento conta più il risultato più di ogni altra cosa. Si guarda fino in fondo la classifica soprattutto per i giocatori che devono essere tranquilli di giocare come facevano prima. Dobbiamo sbloccare per primi, non succede da un po' e questo è importante, soprattutto in una piazza così importante. Ci sono meccanismi negativi che si innescano. Bisogna stopparli. Alcune cose sono state fatte e si spera che la sentenza dei risultati venga controvertita presto. Sappiamo come funziona. Con tutto quello che c'è stato le somme si devono tirare le somme poi ognuno dirà la sua”. Oltre ai nuovi Mazzarri riavrà anche Guarin, accantonato fino alla fine del mercato prima che si capisse il suo futuro: “E’ stata una finestra di mercato particolare. Con la Juve alcune scelte sono state fatte proprio in base al mercato. Ora si azzera tutto e si riparte. Le mie valutazioni saranno fatte a 360 gradi per superare gli ostacoli uno alla volta. Lui è a disposizione come tutti e farò la formazione in base a quelli che mi daranno più garanzie. Poi abbiamo i cambi e cercheremo tutti insieme di fare nostra la partita”.

IL CAMBIAMENTO. Le parole di Thohir gli sono piaciute: “Credo che questi attestati di stima siano importanti, ma io non avrei cambiato il modo di fare anche se non fosse stato detto. È importante che siano state dette a livello pubblico, anche gli acquisti di Hernanes e D'Ambrosio dimostrano che c'è fiducia reciproca. Si può dire tutto e il contrario di tutto. Credo che stiamo facendo e sulle valutazioni che sono state fatte fino ad ora abbiamo cercato giocatori utili anche per l'estate. Nel calcio, quando c'è un tecnico nuovo, che arriva in un momento particolare, credo che le somme si tireranno alla fine. E' partito un processo che ha portato a tanti cambiamenti, ma nemmeno io avevo previsto tutto questo. Gestire un gruppo in questo momento non è mai facile, ma non è un'attenuante. Voi dovete tener conto di tutte queste variabili che sono importanti, come il passaggio societario, che è stato storico, sia per l'Inter che per gli altri”.

LE ASPETTATIVE. Dopo un pensiero per Branca, ufficialmente un ex da oggi (“Sono cose umanamente tristi che dispiacciono. Avevano anche giocato insieme. Chi fa questo mestiere sa che certe cose fanno parte del gioco gli faccio i miglio auguri per il proseguo della sua carriera”) Mazzarri affronta il caso Kovacic per un chiarimento: "Alcuni hanno frainteso le mie parole su Mateo. Quando ho risposto di un aspetto tattico, quello di Pirlo, ho specificato chi avrebbe dovuto coprire quella parte di campo, anche se Mateo doveva fare qualcosina in più in quel momento. Ma sul gol non doveva esserci lui. Io ho sempre difeso i miei giocatori, anche se quando mi si pone un quesito specifico su un errore, io devo rispondere. Stavo semplicemente dando una spiegazione tattica a chi mi aveva sollecitato". Su Hernanes parole importanti: Ora ci serviva un giocatore dall'altissimo tasso tecnico, che desse una mano anche ai ragazzi con meno esperienza. Non voglio dargli troppe responsabilità, ma potrà essere utile anche a livello psicologico". Il tecnico nerazzurro poi non si dice preoccupato dell’astinenza di Palacio: "Ho avuto tanti attaccanti bravi e sono sempre riuscito a gestirli. Dipende dal momento, può essere per la lucidità, anche con Cavani è successa la stessa cosa. Io non ho ricette particolari, cerco di dar loro tranquillità, lui è molto generoso, quindi già il fatto che lui si trovi sempre davanti alla porta è cosa molto positiva. Noi dobbiamo cercare un episodio che sblocchi tutto. Dobbiamo segnare per primi. Magari è un po' condizionato, ma spero che con un po' di fortuna la situazione possa cambiare".