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Benitez: Costruiamo Napoli grande per il futuro con o senza di me

31/01/2015 13:14

Benitez: Costruiamo Napoli grande per il futuro con o senza di me |  Sport e Vai

Non ce lo dice e non ce lo dirà. Che Benitez sia destinato ad andar via a giugno è probabile ma resta solo un’ipotesi perché nonostante la domanda gli venga posta in tutti i modi e tutte le settimane, l’allenatore del Napoli non rivela cosa farà. I segnali del possibile addio restano e anche forti ma don Rafaè attacca il disco e spiega: “Parliamo tra due-tre mesi, io sono concentrato sul momento del Napoli e sarò contentissimo se arriveremo il più lontano possibile. Ho visto la struttura di Sant’Antimo dove gioca la Primavera, è vero, ma perché molti di loro si allenano con noi. Non è un segnale sull’interesse per la struttura. In questi 18 mesi a Napoli ho visto crescere tante cose ma non devo dirlo io. Vedevo ad esempio che Zola non fa il ritiro, quando eravamo noi a non farlo sembrava impossibile vincere senza ritiro. Il Napoli ora ha una dimensione più internazionale. Abbiamo fatto di tutto per far crescere la squadra a prescindere da chi sia l’allenatore, ci sono tanti giocatori giovani, bravi e duttili che possono giocare con qualsiasi modulo. La crescita continua al di là dell’allenatore. Non conta se io resterò o meno, abbiamo un allenatore che vuol vincere sempre, la squadra pure e i tifosi che ci spingono. Poi vedremo sul rinnovo ma non è che se Benitez sta qui possiamo comprare Iturraspe, per dire. Il nostro mercato ora è chiuso ma abbiamo preso giocatori per il presente e per il futuro, se io farò parte di questo futuro perfetto se no la società e la squadra rimarranno forti”. Sul mercato il Napoli si è mossa in anticipo mentre in queste ore molte squadre stanno rivoluzionando gli organici: “Qualcuno sicuro ha fatto un buon mercato, tutti non lo so. Del nostro sono soddisfatto. Non si poteva fare di più sul mercato, non è semplice trovare calciatori più forti dei nostri. Per le altre bisogna vedere come si adattino i nuovi anche se sono di nome”. Callejon ha detto che vorrebbe affrontare un giorno in Champions il Real: “E’ bello giocare in Champions ma se dobbiamo affrontare il Real meglio che sia in finale”.

IL MERCATO - Tra i nuovi arrivi Strinic ha subito fatto bene, Gabbiadini deve ancora dimostrare appieno il suo valore: “Nessuno si aspettava che Strinic potesse giocare tante partite di fila, è stato positivo come gestisce le partite in base alle sue energie, ha esperienza. Gabbiadini è un buon giocatore ma nel suo ruolo abbiamo Callejon, De Guzman, Mertens e lo stesso Hamsik, non era facile inserirsi subito. Ha un atteggiamento fantastico in ogni allenamento e sarà protagonista sicuramente visto che abbiamo tante partite”. Capitolo centrocampo, l’anno scorso c’era sempre uno tra Inler e Jorginho in campo, quest’anno l’impressione è che si preferiscano due mediani di rottura come Gargano e Lopez: “La nostra forza è la nostra debolezza, siamo bravissimi in attacco ma a volte ci sbilanciamo e dietro soffriamo, con loro due abbiamo più equilibrio ma se Gokhan e Jorginho fanno bene il lavoro possono giocare anche loro”. Chi non si discute è Higuain: “Ha fatto bene l'anno scorso, quest'anno sembrava non fosse allo stesso livello, ma nelle ultime partite sta lavorando tantissimo anche in fase difensiva e sulla mentalità. Lui è un leader in campo e tutti devono seguirlo". Poi un’altra frase che sa d’addio: “Ho capito tante cose da quando sto in Italia, mi dicevano di cambiare il modulo. Negli altri paesi quando si cambia il modulo pare che hai perso la testa, qui è il contrario. Per la stampa bastava cambiare modulo per vincere. Qui ho imparato tanto, apprezzo molto di più gli allenatori italiani perchè è tanto difficile farlo in Italia. Mantenere lo stesso modulo, per me, è positivo, ma qui in Italia sembra sia sbagliato". All’andata tra Chievo, Udinese e Palermo il Napoli fece un solo punto ora è chiamato alla prova di maturità: “Dobbiamo far bene con tutte e soprattutto vincere. Se giochiamo come all’andata con il Chievo però stavolta vinciamo”. L’ultima battuta è sulla coppa d’Africa, meglio augurarsi che l’Algeria di Ghoulam vada avanti o che torni prima? “Dobbiamo augurarci che i nostri giocatori vadano sempre avanti, se Strinic continua così siamo tutti a posto e Ghoulam può anche vincere la coppa d’Africa”.

Stefano Grandi


Tags: chievo napoli benitez strinic gabbiadini callejon ghoulam

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