14/06/2016 13:36
Puoi essere un club prestigioso che assicura successi, soldi e fama ma al tempo stesso sentirsi dire no sul mercato. E’ quanto sta capitando al Barcellona, da mesi a caccia di un quarto attaccante sul mercato. La prospettiva di essere competitivi per Liga, Champions League e trofei di ogni tipo è sicuramente una molla forte, così come gli elevati ingaggi che assicura il club azulgrana ma finora praticamente tutti i bomber sondati dalla società catalana stanno avendo più di una perplessità. Da Harry Kane a Lukaku, da Martial a Dybala, sono tanti i no arrivati – sia pure a malincuore – alle proposte di Luis Enrique. Il motivo? Avere la consapevolezza che con tre “mostri” davanti come Messi, Suarez e Neymar praticamente accettare significherebbe affittare un posto per un anno fisso in panchina. Se altrove il turnover consente anche alle “riserve” di ritagliarsi i propri spazi o di giocarsela alla pari con gli altri compagni, l’attacco del Barcellona è intoccabile. Ecco perché si sta pensando a nomi di seconda fascia, come Vietto o Soriano. Un ridimensionamento rispetto alle ambizioni del Barca che, senza più il freno dello stop al mercato imposto dall’Uefa, avrebbe voluto mirare più in alto.