26/12/2020 11:23
Quando, subito dopo l'eliminazione con il Lione agli ottavi di Champions, fu esonerato Maurizio Sarri molti pensarono che la Juventus si sarebbe fiondata su un top-coach come Guardiola o Pochettino: in pochi giorni una girandola di nomi - da Mancini a Spalletti - fu accostata ai bianconeri prima che Agnelli spiazzasse tutti promuovendo Pirlo. L'ex play era stato nominato allenatore dell'U.23 solo pochi giorni prima e si ritrovò d'improvviso sulla panchina più prestigosa d'Italia. Ancora oggi non si può dire che la scommessa sia stata vinta, le perplessità restano, tanti gli alti e bassi ma per Paolo Ziliani c'è un'altra ragione alla base della scelta dei dirigenti della Vecchia Signora.
Il giornalista de Il Fatto quotidiano dà la sua versione su twitter e scrive prendendosela con la proprietà
Lo dico ora: le colpe minori sono di Pirlo. Ingaggiato perchè Agnelli e Paratici, dopo aver scassato i bilanci con CR7 (e De Ligt) col solo esito di fare peggio in Champions sia con Allegri che con Sarri, dovevano dire: è colpa loro. E sostituirli. Con uno che costasse zero.
Fioccano le reazioni sul web: "Vangelo. Ma i nodi verranno al pettine: Ronaldo a fine corsa, Dybala via per fare cassa, allenatore cercasi, 7imi in campionato, Cantone che incalza. Lo tsunami è vicino" o anche: "Eh ma mica può andargli sempre bene!". Infine un ottimista: "Magari vince la Champions".