Zeman si confessa su addio di Totti e sull'attuale dirigenza della Roma

Tra loro due c'è sempre stato un rapporto speciale. Zeman ha avuto e continua ad avere una stikma infinita per Totti e al Corriere dello Sport dice la sua sull'addio della leggenda giallorossa: "Totti sarebbe dovuto rimanere sempre alla Roma, purtroppo ci sono state situazioni che non gli hanno permesso di restare. In tanti hanno avuto il ruolo da direttore tecnico senza avere le sue competenze. All'estero conoscono la Roma di Totti, non la Roma calcio, per questo sicuramente ora sarà una società diversa. Per recuperare il rapporto con i tifosi bisogna fare i fatti dimsotrando che era Totti che sbagliava, e purtroppo in questi anni non lo hanno mai fatto". Sul ruolo di Baldini il boemo rivela: "Era influente come adesso. Entrava in tante cose, anche nelle valutazioni mediche. Io non volevo l'intromissione di altre persone perché ho sempre fatto tutto da solo...Con tutti i giocatori che ha ceduto, la Roma avrebbe vinto lo scudetto. Il calcio di oggi, però, è dominato dai soldi e dal business, l'aspetto sportivo viene messo in secondo piano. Il problema della Roma non è chi c'è in panchina, ma la società. Io mi sono trovato male con questa dirigenza, infatti nonostante la finale di Coppa Italia, la mia avventura non è finita bene. Ma sono stato esonerato per alcune dichiarazioni nelle quali chiedevo rispetto delle regole e organizzazione.  Avevano detto che sarebbero andati via tutti, non l'ha fatto nessuno".