03/03/2017 15:15
“Io penso che la famiglia Moggi non può darmi insegnamenti". Zeman è lapidario a chi gli chiede una replica alla velenosa stoccata di Alessandro Moggi che alla Gazzetta lo aveva attaccato duramente (“Fa il moralista, ma i fatti dicono che non può farlo: come quando venne a Napoli. Aggiungo che non è coerente. Basta rileggere le frasi dure su Sebastiani quando gli preferì Oddo l’anno scorso. Ora è tornato a Pescara come se nulla fosse”). Il boemo preferisce parlare del suo Pescara e del traguardo delle mille panchine: "Non le ho contate ma vi credo. Per me è sempre come la prima". Domani c'è Samp-Pescara: "Torno a Genova in altre condizioni rispetto a 5 anni fa, non pensiamo di poter vincere tutte le partite ma dobbiamo fare domani meglio rispetto a quanto fatto con il Chievo. Giampaolo è bravo, sa organizzare la squadra, soprattutto per gli inserimenti di Muriel che fa la differenza. Sapevo che con il Chievo sarebbe stato un match difficile, ma mi aspettavo qualcosa di più, specie in fase offensiva. I carichi di lavoro? Per me non hanno inciso, hanno fatto due saltelli e non gradoni…".
Stefano Grandi