02/09/2020 09:03
E' un sì convinto quello di Ivan Zazzaroni all'ipotesi di un ritorno alla Roma di Totti. Dopo la parziale apertura dell'ex capitano alla Repubblica, il direttore del Corriere dello sport scrive: "Lo riporterei alla Roma anche solo per fare il contrario di quello che fece, o fu spinto a fare dai suoi delatori, Jim Pallotta. Lo rivorrei a casa (sua) perché Totti della Roma è il senso: ne conosce gli equilibri, le singolari dinamiche, i rapporti di forza, le debolezze congenite, le sfumature, il linguaggio, i circoli (in particolare quello che conta), il popolo. Se fossi Friedkin o il romano Fienga l’invito per un caffè lo formulerei al più presto: eviterei così di far passare dieci anni, come è accaduto al Milan con Maldini, prima di rimettere al proprio posto - ma con un ruolo operativo - la bandiera. Da un paio di anni assistiamo alla progressiva deromanizzazione della Roma, io mi sono reso conto che il senso di appartenenza, o di doppia responsabilità, tanto invocato da altre parti e che per anni ha consentito proprio al Milan di dominare nel mondo, per la Roma è un valore irrinunciabile.
Sto parlando di un club che in novantatré anni ha vinto solo tre scudetti e tutti e tre con un forte tratto romano: Amadei, Di Bartolomei, Bruno Conti, Totti.
Ve lo immaginate se Totti scoprisse un altro Totti? Se l’Imperatore trovasse un successore?