06/06/2020 12:20
Duro attacco ai club di A da parte di Ivan Zazzaroni. Nel suo editoriale il direttore del Corriere dello sport evidenzia come la paura di retrocedere sia alla base di alcun diktat dei presidenti. Questi i passaggi principali: "Giovedì circolava una brutta voce tanto in figc quanto in lega: due squadre di serie A starebbero coprendo delle positività in attesa di denunciarle al momento giusto e fermare il baraccone. Pochi l’hanno considerata attendibile, tuttavia nel Paese dei sospetti, dei lucignolo e dei dietrologi ogni refolo di vento trova sempre qualcuno disposto a gridare all’uragano. Ieri alla voce si è però aggiunta la vergognosa presa di posizione della lega che ha votato 16 a 4 (contrario il Milan, astenute Roma, Lazio e Napoli) il no alle retrocessioni nel caso in cui il campionato dovesse fermarsi per positività. Chi fin dal primo giorno si era mostrato, mai apertamente, contrario alla ripartenza è uscito finalmente allo scoperto, inducendo la maggioranza a rimediare una figura barbina («in B solo con la certezza matematica»); figura che risulterà addirittura ridicola lunedì, quando il consiglio federale metterà in netta minoranza la stessa lega rilanciando i playoff e i playout in caso di stop improvviso.
Ma è davvero possibile che la quarantena obbligatoria si trasformi in arma di distruzione del merito sportivo per chi non ha alcuna intenzione di uscire con le ossa rotte dalla stagione 19-20?".