05/11/2019 09:40
A fare il punto sul momento caotico del Napoli è Ivan Zazzaroni. Il direttore del Corriere dello sport scrive che "Ancelotti non ci ha pensato due volte prima di dichiarare il proprio dissenso nei confronti del “ritiro costruttivo”. La decisione peraltro non lo indebolisce, tutt’altro. Lo rafforza, dal momento che gli sbandamenti e i cali di rendimento dei giocatori più importanti, i valori più alti del Napoli (Insigne, Fabian, Callejon, Zielinski, Koulibaly), hanno anche e soprattutto origini contrattuali". Il presidente ne è consapevole e ha voluto mettere un punto fermo alla questione. Ha però dimenticato, che “i buoni rapporti, perfino l’amicizia, non consentono di scavalcare l’allenatore, magari fingendo un muto (e mutuo) consenso". De Laurentiis – prosegue Zazzaroni – farebbe bene a concertare una via di uscita con l’allenatore, magari ricorrendo a un atto di giustizia che sarebbe anche una lezione per chi confonde i doveri professionali con i diritti contrattuali: castigare i reprobi identificati, possibilmente gli illustri strapagati.