Vietato crocifiggere Çalhanoglu e Gattuso sa anche come accontentare Berlusconi

Era reduce dalla sua miglior partita in rossonero, aveva appena finito di spiegare come con Gattuso era cambiato tutto per lui, perchè nella gestione Montella non si sentiva a suo agio tatticamente che taaac, ecco che Çalhanoglu è incappato in una serataccia contro la Lazio. Il turco è stato tra i peggiori in coppa Italia ed ha anche fallito un gol che sbagliare non si poteva e doveva. Sbagliato però sarebbe anche crocifiggere ora il giocatore. Sarebbe l'errore più grave. Lui si è scusato sui social (“Avrei dovuto segnare un gol nel 2° tempo... ma comunque siamo ancora in corsa per la finale di coppa. Otteniamola insieme a Roma!”) e Gattuso l'ha difeso in conferenza: "Fa parte del gioco, ma conta farsi trovare là e al posto giusto. A fine gara era disperato e sembrava la fine del mondo, si rifarà nella prossima gara”. Caso chiuso, dunque. Singolare poi che, quasi fosse preveggente, il tecnico del Milan abbia dato una risposta ai dubbi che ha espresso stamane Berlusconi. L'ex presidente è tornato a ribadire la necessità che il Milan giochi con due punte e in parte si è visto ieri: “Le due punte nel finale? Mi andava di metterle, non è un'idea precisa. Loro erano molto larghi, così ho provato con due punte per essere più verticali".L' ho vista così stavolta, in futuro chissà. Cutrone domenica è uscito per crampi, Kalinic nel primo tempo è stato tra i pochi a salvarsi, ha tenuto palla e ci ha fatto salire. E Silva quando è entrato ha fatto bene, molto meglio di tre giorni fa”.