Verdi scalpita, vuol stregare Ancelotti e far cambiare idea a Mancini

Se l'aspettava probabilmente, ma quando ha saputo che Mancini ne ha convocati ben 31 per le gare della nazionale di Nations League un po' c'è rimasto male. Simone Verdi ci aveva preso gusto a far parte del gruppo dell'Italia e vedendo in lista il baby del Monaco Simone Pellegri e Zaza, che pure non gioca titolare, s'è detto che in quella nazionale deve tornarci presto anche lui. L'occasione che stasera Ancelotti gli concederà a Genova con la Samp capita al momento giusto. Verdi vuol mandare due palle in buca in un colpo solo: convincere il tecnico azzurro che può giocare eccome da titolare in questo Napoli e far cambiare idea al ct dell'altro azzurro, perchè lo richiami presto in gruppo. E' la sua giornata, dovrebbe far parte del tridente assieme a Milik e Insigne, per un tridente che per la prima volta cambia pelle: più 4-3-2-1 che 4-3-3: lui e Lorenzinho chiamati a giocare più dentro il campo e vicino a Milik. Scalpita Verdi che finora solo in allenamento e nelle amichevoli ha fatto vedere di non essere affatto un intruso in questa squadra. La sua fantasia, i suoi colpi d'autore, le sue pennellate di destro e sinistro sono una risorsa in più per Ancelotti che non esiterà a cambiare e cambiare ancora, per dare spazio a tutti. Farà effetto anche rivedere un numero 9 con la maglia del Napoli: non un centravanti puro ma sulla carta un attaccante che può fare tantissimo per questa squadra. Il 9 è l'omaggio al suo primo idolo, Ronaldo il Fenomeno giacchè Verdi, nonostante sia cresciuto nelle giovanili del Milan (che lo aveva prelevato nel 2003 dalla società dilettantistica dell’Audax Travacò per 500 euro a 11 anni) è di antica fede interista ma il tifo oggi non c'entra. Anche Shevchenko, che ammirava quando faceva il raccattapalle a San Siro, è stato un suo modello ma l'ex Bologna ha caratteristiche tutte sue. Ancelotti vuol modellarlo come facevano con creta e marmo i grandi maestri, per trasformare il diamante in grezzo in brillante. Lui vuol prendersi tutto, Napoli e Nazionale. Si chiama Verdi ma il suo colore del cuore ora è solo l'Azzurro.

Stefano Grandi