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Verdi: Sarri il mio maestro, mi ha insegnato tutto e quel Mertens...

06/09/2017 10:06

Verdi: Sarri il mio maestro, mi ha insegnato tutto e quel Mertens... |  Sport e Vai

Il Napoli si era interessato anche a lui, ritirandosi dopo la richiesta giudicata eccessiva del Bologna, ma Simone Verdi resta un pallino di Giuntoli e di Sarri. Quel Sarri che ebbe a Empoli e che per il talento rossoblù, avversario del Napoli domenica, resta il tecnico migliore in assoluto come rivela al Corriere dello Sport: "Due anni insieme, ad Empoli. Lo posso dire: è il mio maestro, cioè, è l'allenatore che mi ha fatto fare il primo salto di qualità. Il nostro rapporto è iniziato e finito ad Empoli, nel senso che non ci sentiamo più, ma c'è grande affetto e stima, almeno da parte mia. E sono sicuro, anche da parte sua. Lo rivedo volentieri, lo abbraccerò prima della partita. Ad Empoli giocavamo un gran calcio, ci siamo divertiti. Sarri mi ha insegnato a stare in campo. Mi impiegò in un ruolo che per me era nuovo, sulla trequarti, mi ha fatto crescere. Con lui ho imparato la fase difensiva, e poi ad andare negli spazi senza palla. Tutte cose che mi porto dientro anche oggi...". L'anno scorso fu un massacro a Bologna: 7-1 per il Napoli: "Brucia tanto. Fu una notte da incubo, ma quele sono partite così, dimmi, quante volte può capitare ad una squadra di prendere sette gol? E' andata così, mettiamoci una pietra sopra. Ma per noi fu ancora più grave perdere contro il Milan 1-0 in casa, in undici contro nove".  Anche domenica sarà dura: "Affronteremo una squadra che ha tutto per vincere lo scudetto. Se mi fa paura? Lo temo, lo rispetto. E'  tra le squadre che giocano meglio non solo in Italia, ma in tutta Europa. Chi mi piace tra gli azzurri? Quanto tempo ho? (ride). La lista è lunga, farei un torto se dimenticassi qualcuno. Se proprio devo fare due nomi dico Insigne e Mertens, due campioni. Dico loro perchè hanno caratteristiche simili alle mie e un po' mi riconosco in qualche loro giocata. Mertens mi piace da matti, può cambiare la partita con una sola accelerazione, con una finta, con un tiro". L'ultimo pensiero è per la Nazionale, fa parte del giro ma Ventura non l'ha chiamato: “Non sono dispiaciuto per la mancata convocazione di Ventura. Me l’aspettavo. Non ho fatto molto in queste due giornate per meritarlo. Ma alla nazionale ci credo: è un obiettivo, certo, così come il Mondiale in Russia”


 

Stefano Grandi


Tags: bologna napoli verdi sarri

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