Valencia, le verità di Prandelli: Mi avevano promesso Zaza e altri acquisti

Emozionato, dispiaciuto ma convinto di essere nel giusto. Cesare Prandelli si presenta per la sua ultima conferenza a Valencia e spiega i motivi delle improvvise dimissioni che hanno scatenato polemiche e accuse da parte della dirigenza iberica nei suoi confronti. “E' un momento difficile, quando svanisce un sogno resta sempre un sapore amaro. Sapevo che era un'impresa difficile quella che avevamo di fronte ma abbiamo tentato di tutto, con determinazione, coraggio e la volontà di migliorare la squadra. Ho rispetto dei tifosi e della gente di Balencia, per questo sono qui ora”. Il nodo centrale è il mercato e i mancati acquisti nonostante tante promesse: “Mi avevano promesso rinforzi a gennaio come avevo personalmente chiesto a Singapore nel mio incontro con la proprietà. Avevano garantito acquisti e in particolare Simone Zaza, dicendomi che stavano trattando con la Juve. Dovevo solo parlare io col giocatore. Prima ho parlato con suo padre Antonio, poi con lui ch emi sembrava contento di venire a Valencia ma poi è cambiato tutto. Mi hanno detto che il progetto iniziale di comprare quattro giocatori si era ridotto a un solo possibile acquisto e dovevo decidere chi prendere. Io dissi Zaza ma se non potevamo prendere neanche lui c'era qualcosa che non quadrava”.

Stefano Grandi