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Udinese-Juventus 2-6: pazza Juve, vince in 10. Triplo Khedira, Rugani e Pjanic

22/10/2017 19:52

Udinese-Juventus 2-6: pazza Juve, vince in 10. Triplo Khedira, Rugani e Pjanic |  Sport e Vai

L'occasione era di quelle ghiotte e la Juventus non si è fatta sfuggire l'opportunità di recuperare due punti a Napoli e Inter. Ma per farlo ha dovuto superare se stessa vincendo per 6-2 sul campo dell'Udinese con tanto di inferiorità numerica per più di un'ora. Partita pazza con i bianconeri di Allegri sotto subito per il gol di Perica rimontato dall'autogol di Samir e dal primo gol di Khedira. Poi Mandzukic si fa espellere. In avvio di ripresa l'Udinese acciuffa il pari con Danilo. Sembra la solita delusione ed invece Rugani riporta la vecchia signora avanti, poi altri due gol di Khedira e la ciliegina sulla torta di Pjanic.

BOTTA E RISPOSTA - Bianconeri con gli uomini quasi contati, Rugani rivede il campo mentre per il resto è più o meno la formazione tipo. Come contro lo Sporting, pronti via e la Juve è già sotto dopo 8 minuti. Maxi Lopez trova il corridoio giusto dove far viaggiare Perica, Chiellini tergiversa e lascia il tiro di sinistro al croato che entra in area e trafigge Buffon. Juventus costretta a rimboccarsi le maniche ancora una volta. Cuadrado cerca e trova Mandzukic ma il colpo di testa dell’altro croato non trova la porta. Ancora il colombiano ispirato chiama Pjanic al tiro, alto. Il pari è nell’aria e arriva al 14’ anche se su angolo a beffare Bizzari ci pensa un incredibile autogol di Samir.

JUVENTUS, VANTAGGIO E INFERIORITA’ - La Juventus sente l’odore del sangue e azzanna. Prima Chiellini sfiora il gol, ancora su angolo. Quello che trova Khedira al 20’ su splendida transizione offensiva bianconera con cross per il tedesco dell’ispiratissimo Cuadrado. Sul 2-1 il più sembra fatto per la Juve ed invece di lì a poco comincia il calvario. Al 26’ dopo uno scontro in area dubbio con Adnan, Mandzukic protesta con l’avversario e l’arbitro e chiede il rigore. Doveri ammonisce entrambi ma il croato manda platealmente a quel paese il fischietto che lo espelle repentinamente lasciando la Juventus in dieci per oltre un’ora.

SAN BUFFON - Allegri corre ai ripari, nessun cambio, ma 4-3-2. L’Udinese alza il baricentro, la Juve fatica soprattutto sulla sua catena di destra. Le due occasioni migliori capitano sui piedi di Jankto ma Buffon si supera sia al 34’ e al 45’. Non c’è due senza tre per il portierone bianconero che chiude la saracinesca anche nei minuti di recupero togliendo dalla porta una deviazione sul primo palo di Maxi Lopez. All’intervallo la Juve resiste, 2-1.

DALLA POLVERE ALL’ALTARE - La Juve riesce a fare peggio in avvio ripresa prendendo subito gol: su calcio di punizione dalla trequarti Danilo viene lasciato solo a staccare e nemmeno san Buffon può nulla per il 2-2 friulano avallato anche dal var (sospetto fuorigioco). È una partita pazza che più pazza non può essere. La Juventus, apparentemente in ginocchio si rialza dopo lo schiaffo. Dybala sale in cattedra e costringe al fallo gli avversari che si caricano di cartellini gialli. Sulla seconda di queste punizioni dalla trequarti è proprio la Joya a pescare la testa di Rugani che di sponda col palo riporta la vecchia signora in vantaggio. Sulle ali dell’entusiasmo la Juve completa il poker con azione fotocopia. La punizione la guadagna Pjanic, la calcia Dybala, ancora Rugani che fa da torre per la girata vincente di Khedira che fa doppietta e soprattutto 4-2. Come nel primo tempo tutto in un quarto d’ora circa.

LA JUVE CHIUDE IL SET, KHEDIRA FA TRIS - L’Udinese stavolta accusa il colpo, peraltro doppio, Peraltro perde Delneri espulso nel frattempo per proteste e non riesce più a far valere la superiorità numerica. Anzi, ci sarebbe anche il 5° gol juventino quando Khedira trova Higuain sul filo del fuorigioco; successivamente l'attaccante argentino serve Dybala che mette alle spalle di Bizzari. L'arbitro annulla per la posizione irregolare di Higuain, forse con un po’ di ritardo. Allegri allora toglie lo sfortunato, nell’occasione, Dybala per mettere la velocità di Douglas Costa mentre Delneri rimescola le carte cercando invano di riaprire la partita ma non trova altro che un tiro senza pretese di Fofana. Eppure un’altra ingenuità difensiva, stavolta di Alex Sandro che strattona Larsen, rischia di riaprire la partita ma né Doveri né il var intervengono. Allegri si cautela di più: fuori Cuadrado dentro Barzagli. La Juventus gestisce non disdegnando qualche ripartenza pericolosa e su una di queste arriva il diagonale di Khedira che fa tripletta personale e 5-2. C’è tempo per un’ultima discesa, la palla arriva a Pjanic che tira da fuori, trova una deviazione e batte Bizzarri per la sesta volta, anche troppo per questa Udinese. Ma la Juventus doveva dare un segnale e lo ha fatto anche in dieci. Per Napoli e Inter un messaggio chiaro e importante. La Juventus c’è, c’è sempre stata e ci sarà per lo scudetto.

Luca Fusco

IL TABELLINO

UDINESE-JUVENTUS 2-5
Udinese (4-4-2): Bizzarri; Ali Adnan (27' st Stryger Larsen), Danilo, Nuytinck, Samir (22' st Pezzella); De Paul, Fofana, Hallfredsson, Jankto; Maxi Lopez, Perica (37' st Balic). A disp.: Scuffet, Borsellini, Matos, Bajic, Ingelsson, Lasagna, Bochniewicz, Barak, Behrami. All. Delneri 
Juventus (4-2-3-1): Buffon;Lichtsteiner, Chiellini, Rugani, Alex Sandro; Khedira, Pjanic; Cuadrado (34' st Barzagli), Mandzukic, Dybala (23' st Douglas Costa); Higuain. A disp.: Szczesny, Pinsoglio, Marchisio, Barzagli, Asamoah, Bentancur, Bernardeschi. All. Allegri
Arbitro: Doveri
Reti: 8' Perica (U), 14' aut. Samir (U), 21' Khedira (J), 3' st Danilo (U), 8' st Rugani (J), 14' st Khedira (J), 43' st Khedira (J)
Ammoniti: Ali Adnan (U), Samir (U) Perica( U), Danilo (U), Cuadrado (J), Halfredsson (U)
Espulsi: Mandzukic (J) al 26' per doppio giallo
Note: espulso il tecnico dell'Udinese Delneri al 5' del secondo tempo per proteste reiterate


Tags: juventus udinese-juventus khedira pjanic Rugani Udinese-Juventus 2-6

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