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Totti: Sono stato qualcuno alla Roma, tornerò

01/09/2020 07:54

Totti: Sono stato qualcuno alla Roma, tornerò |  Sport e Vai

Ha scritto la sua biografia ed è suo grande amico. Non sorprende pertanto che il primo articolo di Paolo Condò per La Repubblica, dove l'opinionista di Sky è passato a scrivere lasciando la Gazzetta, sia stato un faccia a faccia con Totti. L'ex capitano della Roma apre la porta per un ritorno a casa: "Malgrado tutto il rapporto con il ceo Guido Fienga è rimasto ottimo. E sul fatto che la Roma gradisca avermi come interlocutore quando si tratta di assistere un giovane, di fare il suo bene nel senso più ampio, beh… l’ho notato anch’io. Con piacere, naturalmente“. Se rientro nella Roma? Non è la domanda giusta. Troppo diretta, questa è una storia di sfumature. Se lei mi chiede quando incontrerò la famiglia Friedkin le rispondo: quando mi inviteranno a prendere un caffè, e sinceramente penso che succederà. Sono stato qualcuno lì dentro. Ci tornerò a tempo debito. Ma al momento non c’è stato alcun contatto. Dan Friedkin ha capito in fretta la cosa fondamentale: a Roma la proprietà dev’essere fisicamente presente, e l’annuncio che il figlio Ryan verrà a vivere qui va nella giusta direzione. Pallotta ha commesso degli errori perché decideva in base a notizie riportate. Il proprietario deve viverle in diretta“. Totti resta convinto che la direzione tecnica spetti a un ex giocatore: "Faccio un esempio e non è il solito Bayern, che pure ha appena vinto la Champions con Rummenigge, Hoeness e Kahn in prima fila. Quanto è forte Theo Hernandez. Tanto, vero? Beh, l’ha scelto Paolo Maldini, che di terzini sinistri, e non solo, evidentemente se ne intende“. De Rossi come Pirlo, sarebbe ugualmente pronto? “Sento spesso Daniele, è carico come una sveglia per allenare, per me sarebbe prontissimo e trovavo adeguata l’idea Fiorentina. La Roma per ora lasciamola stare. Zaniolo? Può diventare un grandissimo. È il talento più cristallino della nuova generazione, deve maturare come persona e in campo ma è inutile farla troppo lunga, succede a tutti i ventenni. Il consiglio migliore che gli posso dare è quello di legarsi a Lorenzo Pellegrini, perché è la persona che è, e perché da romano sa gestire bene privilegi e rischi del giovane campione in una città così differente dalle altre“.


Tags: Roma totti Friedkin

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