Tifo violento, patron Beitar Jerusalem vende il club

Eli Tabib, il patron del club israeliano del Beitar Jerusalem, ha deciso di mettere in vendita la società, stanco delle intemperanze della frangia oltranzista dei suoi tifosi. Ieri sera a Charleroi, in occasione del secondo preliminare di Europa League, gli ultrà israeliani sono nuovamente saliti agli “onori” della cronaca nera, segnalandosi per fumogeni lanciati in campo e per un bullone spedito sul terreno di gioco che ha colpito il portiere del Charlero, Nicolas Penneteau, alla testa: “Mi vergogno e sono choccato per il comportamento di una parte del pubblico. Il mondo intero ha visto lo scandalo di questo horror-show imbarazzante realizzato da questi ultrà. Per me è la fine della mia avventura nel calcio israeliano e in particolare con il Beitar Gerusalemme". Tabib era diventato proprietario del Beitar nel 2013 ma già nello scorso marzo aveva manifestato per la prima volta l’intenzione di passare la mano dopo essere rimasto colpito al capo sempre a causa delle intemperanze dei tifosi.