16/04/2020 15:22
"L'unica cosa che può fare l'AIC è cercare di rimettere insieme i pezzi, perché ne ha persi troppi per strada. Devi ricominciare a ridare credibilità ai calciatori. Metterei in campo le forze economiche, per dimostrare che quando l'AIC può fare qualcosa lo fa, finora non è stato fatto". Marco Tardelli ha parlato a Radio Sportiva e ribadisce le sue posizioni, a partire dalla ripresa dei campionati: "Naturalmente è brutto e fastidioso giocare senza tifosi, a volte vanno via le motivazioni. Se c'è la sicurezza per ripartire in sicurezza bisogna farlo, ma io questa sicurezza non ce l'ho per tutte le categorie, soprattutto nell'applicazione del protocollo medico. È molto rischioso riprendere il campionato, soprattutto in questo momento. Voglio che i campionati vengano conclusi sul campo, ma solo in sicurezza. Infantino non ha fatto una brutta proposta avanzando l'ipotesi di giocare sull'anno solare. In Italia proposte vere non ne sono state fatte, in Lega Serie A discutono per i propri interessi e non cercano accordi con le parti. Se non parli con tutti e dai ascolto a tutti, comprese UEFA e FIFA, non riesci a venirne a capo. Non c'è solo il campionato, ci sono anche le coppe di mezzo. Cinque sostituzioni? Possono essere utili come soluzione temporanea, soprattutto se giocherà ogni tre giorni, poi bisognerà tornare ai tre cambi. Preferirei un calcio più povero, ma più onesto con se stesso, fatto con solidarietà e con passione. Se il calcio fosse diventato ricco sistemando i problemi della base, probabilmente saremmo stati tutti meglio, invece è un colosso dai piedi d'argilla. Da anni il nostro calcio non sta più in piedi".