Spalletti: Voglio un'Inter tra fiducia e presunzione, il Crotone è pericoloso

L'anno scorso l'Inter rimediò una sconfitta mortificante a Crotone, un ko che spense definitivamente le speranze europee della formazione allenata da Pioli. Anche per questo, la trasferta calabrese è vista come una sorta di cartina di tornasole per i nerazzurri, che vogliono confermarsi in vetta alla classifica. Luciano Spalletti, in conferenza stampa, pone l'attenzione di sulla necessità di scendere in campo con l'approccio giusto: "Giocare al confine tra fiducia e presunzione, senza credersi un squadra forte. Se tu credi di essere uno dei primi della classe hai meno possibilità di poterti migliorare e  questo è fondamentale. Nell’ultima partita ho visto l’atteggiamento giusto, la disponibilità a sacrificarsi, soffrire". 

INSIDIA NICOLA - "Siamo questa Inter - prosegue Spalletti - perché partite come questa venivano interpretate come fase interlocutoria del campionato, rendendo il risultato causalità degli eventi. Invece noi possiamo metterci del nostro. Non è la grande serata che diventa importante e basta. Di partite ne abbiamo da giocare 35 e tutte sono importanti. Nicola lo conosco bene, ha fatto vedere di essere in possesso di una qualità eccezionale: il motivare la squadra che era spacciata. Non ha fatto grandi risultati, ma il Crotone è una squadra pericolosa".

DUBBIO BORJA VALERO - In Calabria potrebbe riposare Borja Valero: "Tutti si allenano nella maniera corretta e mi rendono il lavoro difficile, in tutti i ruoli. Il lavoro di squadra è anche stimolare il compagno a fare sempre meglio. Ma è fondamentale il risultato, non quante partite si giocano". 

IL CALCIO ITALIANO - Quindi sulle difficoltà in Champions e della nazionale azzurra: "Il nostro calcio si sta adeguando al calcio europeo e livellando, non si sta appiattendo. Il nostro calcio non è fatto di palla buttata. La Spal viene qui e viene a giocare la sua partita con fraseggi e cominciando a costruire l’azione dal portiere. L’Italia ha intrapreso un modo di fare con questi stage, con questa ricerca per trovare il giovane che possa vestire la maglia della Nazionale, cosa mai stata fatta prima. Ventura sta facendo un grande lavoro, poi le scelte fanno parte del calcio che vede e del momento che attraversa un giocatore. Stiamo andando nella direzione giusta2.