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Spalletti: Vi spiego che faremo con Rafinha e Joao Mario

20/01/2018 15:07

Spalletti: Vi spiego che faremo con Rafinha e Joao Mario  |  Sport e Vai

A difesa del gruppo: dei vecchi – tutti compresi, anche quel Joao Mario che ufficiosamente è sul mercato – e dei nuovi come Rafinha. Luciano Spalletti pensa alla Roma di domani ma più in generale anche al progetto della sua Inter. E non fa polemiche per un mercato che non regalerà grandi sogni: “Sono sempre soddisfatto dell'operato dei nostri professionisti. Collaboro con loro 24 ore su 24, sono competenti e hanno qualità. Sono in sintonia con loro. Nel caso di Rafinha sta a noi fargli ritrovare la condizione, non il contrario. Si rischia altrimenti di mandare un messaggio distorto a chi ha pedalato qui ad Appiano fino a questo momento. Anche Lisandro è uno da Inter, ha la garra, mi è piaciuto subito dal primo allenamento, ha partecipato attivamente, ha grande aggressività sportiva, vuole mostrare il muscolo". Difesa a spada tratta anche per Joao Mario: “Ha fatto delle buone prestazioni, quando l'ho messo in corsa ha fatto forse meglio che dall'inizio ma penso abbia dato il suo contributo ai risultati generali. Le posizioni in campo di ogni giocatore sono cose un po' soggettive. Noi abbiamo la possibilità di vedere la squadra e abbiamo qualche dettaglio in più, ma anche osservando da fuori si può avere la soluzione". Per il tecnico nerazzurro l'Inter non è in crisi: "Non credo che abbiamo perso molte cose. In alcune circostanze abbiamo fatto meglio, altre peggio, ma non ho visto sbalzi nei comportamenti se non in qualche frangente. Siamo soddisfatti e contenti del nostro lavoro. Spesso lavorare giusto è più importante che lavorare duro. Noi abbiamo fatto entrambe le cose". La versione buonista dell'allenatore vale anche per l'arbitro Massa: "Massa è uno dei migliori arbitri che abbiamo, ha fatto in passato scelte misurate al millimetro. E' stato al Var contro l'Udinese, lo abbiamo avuto con la Juventus dove c'è stata la mano di Benatia che per me non era rigore. Forse nel derby era al Var quando hanno annullato il gol di Ranocchia. Ha fatto bene il suo lavoro". Icardi aveva parlato di intensità persa negli allenamenti: "Icardi è uno di quelli che quando gli presenti la difficoltà ti guarda, ti sorride e chiede quando si parte. Basta andargli dietro, è un leader". Si gioca contro il suo passato, la Roma. Impossibile non guardarsi indietro: “Ci sono molti significati nella mia esperienza a Roma. Professionalmente mi porto dietro i risultati che non sono riuscito a fare. Nell'anno e mezzo fatto mi porto dietro 14 sconfitte, 82 gol subiti, i due derby persi. Una volta che non abbiamo vinto il campionato e una volta che siamo arrivati un punto dietro il Napoli. Nelle tre stagioni prima ho perso tre finali, ho subito cinque eliminazioni, tre derby persi, 49 sconfitte, 263 gol subito. Me li porto dietro perché devo migliorare. Su Totti vi firmo una risposta in bianco: scrivete quel che vi pare. Non sto a usare aggettivi perché li ho detti tutti. Allenandolo ti rendi conto del fenomeno che è stato. Per quanto riguarda i rapporti le complicazioni tra le persone sono le cose in sospeso, quelle non chiarite. Io a lui ho detto tutto. Mi sono comportato come mi dovevo comportare, secondo quel che è stato il giorno dopo giorno. Ed è chiaro che se lo incontrerò allo stadio lo saluterò, come farò con tutti gli altri calciatori. Ho passato con lui quasi sei stagioni. Lo abbraccerò come tutti. HPoi nei rapporti ti devi prendere anche le scomodità, nel lungo periodo. Io non alleno mai per far piacere a tutti, ma per trovare la condizione generale della squadra. Può darsi che questo a qualcuno non piaccia, ma la professione mi impone questo". Infine sul suo futuro: Abbiamo inziato un progetto e stiamo continuando a fare le cose per migliorarci, la mia intenzione è comunque quella di fare un buon lavoro rispettando quelli che sono gli accordi contrattuali”.


 


Tags: rafinha inter spalletti

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