Spalletti sia sincero e chiarisca i dubbi se lo sfogo ai tifosi è vero

Le indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera, che ha raccontato con dovizia di particolari lo sfogo fatto da Spalletti con alcuni tifosi della Roma in un ristorante, non può essere derubricato senza ulteriori chiarimenti. Vera o falsa che sia la notizia, l'allenatore dell'Inter si trova in una situazione poco piacevole. Quelle accuse rivolte alla società ma anche all'ambiente, devono essere chiarite se vere o negate se false. E se fossero vere è giusto che Spalletti dia una spiegazione a queste parole: “In società non vogliono spendere e l'ambiente è a un passo dalla follia, tipo Roma: sempre sul filo dell'equilibrio. A volte è un ambiente depresso. Vincere? Non avete capito nulla, e non l'hanno capito neanche qui a Milano: con questa Juve che c'ha due squadre, non si vince una fava!". A pesarle senza farsi prendere dall'emotività non ci sarebbe nulla di scandaloso, per questo è opportuno che il tecnico le riporti nella giusta dimensione e in un contesto adeguato. Che la società ORA non voglia spendere è un dato di fatto, anche se a inizio estate l'ha fatto e probabilmente riprenderà a farlo a giugno prossimo. Che la Juve abbia due squadre e una rosa numericamente quasi raddoppiata rispetta a quella dell'Inter è egualmente vero, e del resto nessuno ha chiesto a Spalletti di vincere al suo primo anno nerazzurro. Magari sull'ambiente facile alla depressione si potrebbe specificare meglio il senso delle parole, ma a un abile oratore come Luciano Spalletti non manca modo. L'importante è che non si metta sotto il tappeto polvere fastidiosa che potrebbe riemergere dal tappeto nei momenti decisivi della stagione e che possa incrinare il delicato rapporto tra tecnico, società e tifosi in una situazione in cui occorre che tutti viaggino nella stessa direzione.

Stefano Grandi