Sport E Vai  Sport e Vai
Martedì 16 Aprile 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Spalletti: Radja fortissimo, Icardi e Perisic devono restare

21/07/2018 08:59

Spalletti: Radja fortissimo, Icardi e Perisic devono restare |  Sport e Vai

Promuove Lautaro ("E' forte, ha una grandissima forza fisica. Ha la capacità di fare perno sull'avversario il che lo rende difficile da marcare perché sa girare bene su se stesso. Poi ha anche l'orientamento della porta anche senza vederla. Lui e Mauro Icardi sono molto amici, anche se grossomodo hanno lo stesso ruolo attraverso l'amicizia e la disponibilità riusciranno a giocare insieme"), trattiene Icardi e Perisic, esclude la possibilità di un ritorno di Rafinha (“Difficile, se i numeri chiesti sono quelli relativi alle ultime chiacchierate con la sua società") e fa il punto della situazione sull'Inter. Alla Rai, nel programma Calciomercato, Luciano Spalletti si dice soddisfatto del mercato dei nerazzurri anche se sa che qualcos'altro arriverà: “Se confrontiamo la passata stagione, la squadra è sicuramente più completa. Ma se valutiamo in base agli impegni di quest'anno, siamo in uno stato di avanzamento. L'anno scorso non eravamo completi per 3-4 competizioni, quest'anno in base alle competizioni che ci aspettano dobbiamo fare qualcosa. La coppa porterà via energie, noi abbiamo preso dei giocatori ma ne abbiamo dati via altri. Qualcuno che è andato via ha giocato poco ma quel tipo di stagione che dovevamo affrontare prevedeva una partita a settimana e gente come Lisandro Lopez ha giocato poco, ma va ringraziata come Davide Santon o Eder per il contributo dato negli allenamenti anche senza scendere in campo. Gli acquisti sono tutti mirati, però abbiamo perso qualcosa e il confronto è di quelli duri. La Juve l'anno scorso era la squadra da battere, quest'anno con Cristiano Ronaldo lo diventa per tutti. La Roma viene da tanti campionati dove fa tantissimi punti e quest'anno ha fatto un cammino in Champions quasi impossibile. La storia dell'Inter ci spinge a non avere timore di nessuno, ma la strada è lunga". L'anno prossimo una difesa a quattro o a tre? "Pensavamo che Miranda avesse mire differenti a quelle dei nostri colori, per cui quando è capitato De Vrij sul mercato è stata brava la società a mettersi al coperto andandolo a prendere. Dopo che ha deciso di rimanere, restano tanti giocatori, compreso Andrea Ranocchia che mi ha fatto vedere di poter essere usato quando bisogna vincere le partite e non quando manca qualche compagno. Ovvio che con giocatori così dobbiamo lavorare sulla difesa a tre, l'anno scorso siamo andati con squadre di livello inferiore che avevano il giocatore tutta fascia, mettendoci a specchio abbiamo avuto benefici. Però faremo tutt'e due".  Capitolo mercato, Spalletti non si sbilancia né su Vidal e Vrsaljko ("Noi abbiamo un professionista addetto per queste cose, ora è in Cina e non so quali siano le ultime notizie. Posso dire che sono calciatori forti che lui avrà nel mirino per poi andare a parlare di un'eventuale trattativa, come ce ne sono altri. Ma questo è un campo suo ed è giusto che ne parli lui") né su un altro attaccante esterno: "Dipenderà da tante cose. Noi abbiamo giovani interessanti e calciatori affermati come Candreva e Politano, abbiamo preso Salcedo che è un giovane interessante anche se deve fare un po' di strada per potersi confrontare a certi livelli ma ha qualità. Poi c'è Karamoh che l'anno scorso ha dato segnali importanti quando è stato impiegato, ha la vampata dell'uno-contro-uno con la quale salta l'uomo. Bisogna vedere la crescita dei ragazzi e quello che sarà il mercato. Questo mercato è diventato sempre più difficile da affrontare, quando diventa più forte dei contratti bisogna essere pronti a cogliere ogni opportunità. Ogni giorno passa un nuovo treno e bisogna cambiare biglietto velocemente; ci sono trattative che ti strappano le certezze della squadra, ci sono situazioni societarie per le quali arrivano contratti ai quali non si può dire no. Bisogna essere pronti". Chi deve rimanere invece sono Icardi e Perisic: "Assolutamente sì, sono professionisti eccezionali e calciatori punti di riferimento dell'Inter, che l'anno scorso hanno determinato la nostra crescita caratteriale. L'amicizia, l'essere in Champions ha creato loro stimoli nuovi. Ci sono momenti della scorsa stagione che hanno consolidato l'amicizia tra i calciatori, ho un buon gruppo sotto l'aspetto della qualità e dell'amicizia dei calciatori e questo mi fa ben sperare. Ieri ho parlato con Perisic che ha finito la festa per il Mondiale e diceva di sentirmi stanco per la lunghezza e il carico mentale causato dal cammino mondiale, ma non mi ha detto nulla sul voler rimanere a Milano con questi colori. Anche Mauro manda segnali ben precisi, poi è chiaro che dovrà ritrattare il contratto e mettere altre qualità con la squadra e i risultati. Ma i risultati sono positivi e vanno in questa direzione: loro devono restare". Infine un pensiero su Nainggolan: "Nainggolan dà quelle vampate importanti alla partita, viene addosso con quella forza che ti strappa il pallone o offre una conclusione che nessuno si aspetta o credono perduta. Ha un carattere forte, una passionalità importantissima. Se riusciamo a farlo sentire a casa lui ci restituirà le qualità che possiede. Nonostante quello che si dice, è una persona molto intelligente: sa benissimo che le forze che ha a disposizione sono contrastanti. L'età gli toglie qualcosa se non mette qualcosa della sua vita personale a posto, ora può fare ragionamenti che gli permetteranno di sfruttare gli ultimi 3-4 anni di carriera, può togliersi molte soddisfazioni perché a titolo personale non ha vinto niente e vuole determinare grandi risultati per la sua squadra. Io me lo aspetto in cima a ogni allenamento a tirare il gruppo, quello che verrà fuori dagli allenamenti farà la differenza in partita. E' fortissimo, sono felice che giochi nell'Inter come lo sono i tifosi. Il resto verrà strada facendo".


Tags: spalletti perisic Icardi

Articoli Correlati