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Spalletti: Per comprare i big ci vogliono 30 milioni e non ci sono

04/01/2018 15:23

Spalletti: Per comprare i big ci vogliono 30 milioni e non ci sono |  Sport e Vai

Basta sognare. Luciano Spalletti mette un freno ai tanti rumours di mercato e ai nomi altisonanti spesso accostati alla sua Inter. Il tecnico nerazzurro chiarisce perchè ha paragonato Sabatini e Ausilio a Bono Vox e Springsteen e dice: “Io l'ho detto per far capire che sono bravi e in questo mercato dovranno esserlo di più. Continuate a dire che per essere competitivi bisogna fare un mercato importante, dopo che la società ha fatto capire che bisogna entrare in certi parametri, mi sembra il modo migliore per farsi del male. Non è corretto né rispettoso. Mi sembra sbagliato anche ridurre la possibilità di migliorare a livello di squadra dovendo per forza pensare a dei nuovi arrivi. E' un messaggio sbagliato per il nostro gruppo. Per migliorare dobbiamo prendere un giocatore più forte di quelli in rosa, perché qui li abbiamo gli elementi per ambire ai nostri obiettivi. Tutto può essere migliorabile: in difesa può mancare un calciatore, ma dalle altre parti ci vuole uno più forte. Possiamo fare nomi: Mkhitaryan, Pastore, Verdi, ci vogliono 30 milioni e non li abbiamo. Per cui è inutile girarci intorno. Oppure ci vuole un altro club che vuole fare uno scambio. Tutti hanno delle difficoltà e devono mettersi a posto con il Fair Play Finanziario, facendo numeri in entrata. Diciamo le cose vere. Noi dobbiamo tutelare i tifosi, perché nel mercato dei tifosi noi i direttori possiamo anche mandarli in vacanza". Poi aggiunge: “Bisogna programmare il futuro in maniera corretta, senza malintesi. Questi giocatori devono sapere che io sono sicuro delle loro qualità. So che hanno potenzialità. Altrettanto devo rendermi conto se hanno la consapevolezza di essere all'Inter e lo dovranno fare per altri cinque mesi". Spalletti toglie dunque il peso dalle spalle della società e lo mette sulla squadra: “Voglio essere sicuro che i giocatori abbiano la stessa consapevolezza di andare al di là del proprio massimo, ma in questi periodi accade così: l'occasione fa l'uomo ladro e il mercato fa il calciatore distratto. Dobbiamo mettere a posto l'idea del nostro impegno e renderci conto di dove siamo. La maglia dell'Inter va vestita 24 ore su 24". I numeri parlano di un solo gol fatto in 6 gare: “Non sto attento a certi numeri, sono troppi quelli a cui badare. Però i gol fatti vanno messi assieme a quelli presi. E' chiaro che un gol in sei partite è poco ma ci sono altri numeri che dicono che qualcosa di buono lo abbiamo fatto ugualmente. Quello però va migliorato e si risolverà". A chi ha storto il naso dopo lo 0-0 con la Lazio, Spalletti fa notare: “Noi abbiamo giocato contro la Lazio che ci è arrivata davanti di molti punti e a inizio stagione ha aggiunto giocatori come Nani. Non vedo perché dobbiamo essere per forza davanti alla Lazio. Intanto siamo insieme a Lazio e Roma, poi Napoli e Juventus sono più forti. Con le altre ce la giocheremo. Il Napoli gioca il più bel calcio di tutti, la Juventus ha due formazioni di titolari e Allegri che è bravo nella gestione. E' chiaro che abbiamo perso 2-3 partite e potevamo far meglio ma può succedere”.Infine un bilancio dell'andata: “Si sono fatte delle buone cose. Nel calcio non c'è avviso di quel che succede, a volte bisogna 'annusare' quanto accade in campo. Bisogna un po' alzare questa qualità. In campo a volte non fai in tempo a vederle, devi percepirle e vederle prima con la mente. Sotto questo aspetto dobbiamo fare di meglio, ma per il resto abbiamo fatto buone cose e molte sono certezze che ci possono servire per creare uno zoccolo duro come comportamento".


 


Tags: inter sabatini spalletti

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