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Spalletti: No al razzismo ma quei buuu non hanno condizionato la gara

28/12/2018 12:26

Spalletti: No al razzismo ma quei buuu non hanno condizionato la gara |  Sport e Vai

Si riparte da quel Santo Stefano di sangue e di rabbia, da quanto successo prima, durante e dopo Inter-Napoli. Domani c'è l'Empoli in trasferta – senza tifosi nerazzurri – ma a tener banco ovviamente è la bufera che si è scatenata su tutti il calcio e Spalletti a freddo dice la sua. Prima parla a Inter tv e spiega: “Prendo una posizione di condanna, senza se e senza ma. Ma farei attenzione a dire che il risultato della partita sia dipeso da queste situazioni. È stata una bella partita, tra due squadre che hanno cercato la vittoria. Dicendo così invece si fa capire che comportandosi in questo modo si possano avere dei vantaggi e dei meriti, bisogna fare attenzione. Per la situazione che si è venuta a creare, è giunto il momento di dire basta per quanto riguarda tutti gli episodi che accadono negli stadi, a partire dai cori contro il razzismo, discriminazioni varie fino ai cori contro un allenatore o un calciatore per una qualsiasi motivazione”. Poi in conferenza ha aggiunto: “E' giunto il momento di dire basta a quelli che sono cori razzisti, discriminatori, all'inneggiare alla tragedia dell'Heysel o di Superga. Basta alla presa di posizione di uno stadio di fischiare un giocatore o un allenatore per 90'. Basta all'odio nel calcio in generale. Questa è la cosa fondamentale. Era tanto che si diceva di partire, partiamo ma non entro nel merito della sentenza perché si vanno a colpire l'80-90% dello stadio che sono tifosi che preferiscono andare là piuttosto che stare a casa il giorno di Natale. Però c'è da fare una distinzione, che è quella dello scorrimento della partita. Se il risultato della partita si vuole accostare a questo non è corretto". Il sindaco di Milano Sala ha proposto di dare la fascia ad Asamoah: "Se ci sarà un discorso da fare per ribadire da che parte stare lo faremo volentieri, ma è nel lungo termine che sentiamo in dovere di dimostrare come la pensiamo. Il nostro capitano ha fatto vedere nel finale di partita la nostra idea e il comportamento in generale. I calciatori lo hanno dimostrato nella partita stessa. Le cose si cambiano con l'impegno quotidiano, affinché diventi normalità".Anche il premier Conte ha parlato dell'opportunità di fermarsi: “Potrebbe essere una soluzione momentanea. Sono tanti gli episodi accaduti. Non solo per quanto riguarda Koulibaly, ci dispiace per lui e siamo con lui, così come siamo al fianco di tutti coloro che vengono presi di mira durante le partite. Poi bisogna comportarsi meglio sicuramente, avere dei comportamenti giusti per essere persone di sport. Io devo avere il mio di comportamento corretto, far vedere al mio collega che mi dispiace quanto avvenuto nello stadio. Andare a salutare gli avversari a fine partita, fare discorsi corretti in conferenza stampa. E' una continuità di comportamenti, non una parola o un mettere a posto che fa la differenza. Io debbo stare attento a questo perché sono già stato squalificato per un eccesso di esultanza, per cui anche in quello ho sbagliato qualcosa e devo modificare questo. Per quanto riguarda il resto ci sono ruoli e competenze. Ognuno deve essere competente per il ruolo che ha”. Intanto l'Inter ha avuto due giornate di squalifica al campo: “Il dispiacere è tanto nel non poter giocare davanti al nostro pubblico. Ma se il premio è di andare ad impegnarsi per poter vincere questa battaglia, lo facciamo volentieri. Lo accettiamo”. Si passa a parlare di calcio, ma ancora di un argomento a latere, ovvero la posizione di Nainggolan: “Torna a disposizione. Ma devo valutare bene, devo vedere meglio i calciatori durante l'allenamento. E Radja sta dentro queste valutazioni. 

 


Tags: inter napoli spalletti

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