Serie B, Pescara-Reggina: le probabili formazioni

I precedenti fra Pescara e Reggina giocati all’Adriatico sono diciassette: il bilancio è di sei vittorie a favore del Pescara, quattro pareggi e sette vittorie per i calabresi. In serie B gli scontri tra le due squadre sono stati sette, con tre vittorie per il Pescara, tre pareggi e due successi per i calabresi. La squadra calabrese è già partita alla volta di Pescara, dove resteranno in ritiro già dalla giornata odierna per cercare di affrontare al meglio la sfida con il Pescara di Cosmi. La coppia Gagliardi-Zanin schiererà probabilmente un 4-1-4-1, con Pigliacelli in porta, Di Lorenzo e Barillà sulle corsie esterne difensive, in mezzo alla difesa Adejo e Ipsa; davanti alla difesa ci sarà spazio per Bochniewicz, mentre Sbaffo, Dall’Oglio, Pambou e Dumitru agiranno alle spalle di Di Michele.In casa Pescara, l’allenatore Serse Cosmi non avrà probabilmente a disposizione Schiavi, uscito anzitempo nell’ultima sfida con il Latina per una sospetta lesione del retto femorale. Cosmi è soddisfatto dell’ultima partita con il Latina, come raccolto da forzapescara.tv e riportato da Tuttomercatoweb: “E' stata la miglior prestazione della mia gestione perchè abbiamo proposto palleggio e giocato partendo dalla difesa palla a terra senza cercare lanci. Abbiamo anche commesso degli errori, ma siamo stati anche ripagati d due splendidi gol, da serie A per rifinitura. Dopo Palermo ero arrabbiato, a La Spezia abbiamo sofferto ma oggi abbiamo vinto giocando secondo me un buon calcio. C'è tanto da lavorare, la vittoria è stata convincente ma sono assolutamente fiducioso”. L’allenatore ex Perugia schiererà un 4-3-3, con Pelizzoli in porta, Salviato e Balzano sulle corsie esterne difensive, con Cosic al posto di Schiavi, affiancato da Bocchetti al centro della difesa; a centrocampo spazio per Bovo, Brugman e Rossi, mentre in avanti ci sarà il tridente formato da Mascara, Sforzini e Caprari. Rientreranno dalla squalifica Zuparic e dal proprio infortunio Zauri, anche se non sarà sicuramente al massimo della condizione.

Andrea Propato