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Serie A, MILAN: I top e i flop della stagione 2016-17

29/05/2017 16:22

Serie A, MILAN: I top e i flop della stagione 2016-17 |  Sport e Vai

MILAN TOP E FLOP – Sesto posto che vale il preliminare di Europa League, una Supercoppa Italiana alzata a Doha davanti alla Juventus più forte degli ultimi anni, e un bel po’ di giovani lanciati in Serie A. E’ questo il soddisfacente bilancio della stagione del Milan di Vincenzo Montella. Non un anno esaltante che rimarrà nella gloriosa storia del club, ma decisamente in linea con la qualità della rosa a disposizione del tecnico. In mezzo un cambio di proprietà, lunghissimo, interminabile, come le migliori soap opera.

Di seguito i top e i flop del Milan 2016-17:

 

FLOP

Carlos Bacca – Il colombiano è il flop numero 1 del Milan di Montella. 13 gol nonostante una pessima stagione sotto il piano del gioco, e una sintonia mai scattata col tecnico campano. Rigori calciati malamente, occasioni fallite degne del peggior attaccante, spesso isolato al centro dell’attacco e mai al centro del progetto. E’ la sua ultima annata con la maglia rossonera, i tifosi possono esultare.

Mattia De Sciglio – La testa è altrove, e si vede. Il terzino del Milan già si vede con la maglia bianconera addosso, e i tifosi lo hanno preso di mira fischiandolo selvaggiamente. Il suo atteggiamento svogliato ha peggiorato la situazione, arrivata ormai al limite tra lui e la Curva Sud. Il paradosso è stato fargli indossare la fascia da capitano, la stessa di Maldini e Baresi. Brividi solo a pensarci. Adesso però la società rossonera dovrà avere il pugno duro, chiedendo i 20 milioni per il suo cartellino ad una rivale storica, senza sconti.

Gabriel Paletta – Un record per lui è arrivato: 5 espulsioni in Serie A. Come Apolloni nel 2001. Stagione da dimenticare per il centrale difensivo rossonero, che aveva iniziato anche discretamente bene. Troppo falloso, e tatticamente sbagliato. Montella gli ha preferito sempre Zapata, quando Romagnoli reggeva fisicamente, e ne ha ben donde. Urgono difensori, aspettando Musacchio.

Andrea Bertolacci – Pagato 25 milioni di euro due anni fa. Pochissime presenze per lui, falcidiato dagli infortuni che non gli hanno dato pace. Tuttavia, il centrocampista rossonero è stato sopravvalutato e pagato esageratamente tanto, in proporzione al reale valore visto in campo, quando Montella l’ha potuto schierare.

 

TOP

Gerard Deulofeu – Il migliore è lo spagnolo ex Everton. Peccato che a fregarsi le mani sia il Barcellona, che ha visto il giocatore lievitare di prezzo grazie alla sua parentesi rossonera. I blaugrana lo potranno riscattare a 12 milioni, cifra irrisoria per le casse del club, e poi decidere se tenerlo o rivenderlo al migliore offerente. Il prestito secco non è un’operazione da Milan, ma in tempi di magra è comprensibile. Il suo impatto con la Serie A è stato determinante per il sesto posto.

Suso – Al pari del suo connazionale ha brillato nella mediocrità generale. L’attacco rossonero ha vissuto delle sue folate e del suo mancino tagliato, che ha spesso messo in apprensione le retroguardie avversarie. 7 gol e 9 assist nella sua miglior stagione in Italia. Rinnovo di contratto con adeguamento meritato, ora serve la riconferma.

Gigio Donnarumma – 18 anni e non sentirli. La giovane età sulla carta d’identità, ma i guantoni da veterano. Valore indiscutibile e predestinato. Però affidarsi a Raiola può essere un’arma a doppio taglio. Se baci la maglia del Milan, corri a firmare il rinnovo caro Gigio. La società per bocca di Fassone ha dato un ultimatum al baby fenomeno. L’offerta è da top, e proporzionata all’età, al valore del ragazzo, e ad un talento comunque da confermare negli anni. Di strada ne deve percorrere, ma bisogna scegliere quella giusta.

Vincenzo Montella – Una lode particolare all’aeroplanino. Come sottolineato giustamente dal tecnico, la stagione è stata positiva. Ha ottenuto il massimo, oltre ogni più rosea aspettativa. Con una rosa mediocre a disposizione, ha tirato fuori il meglio da ognuno dei suoi, tenendo compatto lo spogliatoio, estraneando le questioni extra calcistiche dal terreno di gioco. Tanti i giovani lanciati, e un trofeo sollevato. Ora dategli una squadra da Milan.

 

Positiva a metà la stagione di Locatelli. Sosa non è da Milan, nonostante l’impegno profuso. Zapata e Kucka hanno lottato senza eccellere. Pasalic ha segnato gol pesanti, ma difficilmente resterà a Milano. Calabria è in crescita ed è un giovane su cui puntare. Lapadula tanta grinta e tenacia, ma al Milan servono bomber veri, da 25 gol all’anno.

 

Serie A, MILAN: I top e i flop della stagione 2016-17

A cura di Valter Spada


Tags: milan serie a top e flop

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