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Sconcerti spiega perché l'Inter si sveglia tardi

23/11/2020 08:14

Sconcerti spiega perché l'Inter si sveglia tardi |  Sport e Vai

Analizza soprattutto Napoli-Milan e Inter-Torino Mario Sconcerti nel suo editoriale per il Corriere della Sera. Niente peana esagerati per i rossoneri ma considerazioni ottimistiche per il futuro mentre la squadra di Gattuso viene giudicata squilibrata. Sconcerti spiega anche il perchè della pazza Inter, capace di svegliarsi solo dopo essere stata sotto di due gol. Si parte dalla sfida del San Paolo

Il Milan va via con la sua sfacciataggine borghese portando avanti una differenza calma, quasi una logica inevitabile. Adesso sa di essere una squadra, sa che se aspetta qualcosa di buono arriverà. Ha gregari e campioni, è ben guidato, non ha il peso della storia addosso ma quel piccolo vento che ti spinge a cercarla. Non è una squadra assoluta, totale, ma non ce ne sono più in giro. Nel calcio del silenzio il Milan è un lusso.
Il Napoli ha giocato su una nota più bassa, cercando un equilibrio che non può esistere. I quattro davanti erano tutti piccoli e magri, dovevano fare i fenomeni per avere normalità.

Sulla squadra di Conte Sconcerti trova i motivi della sua irrazionalità


 L’Inter non gioca bene finché la partita è normale, finché ha un profilo tecnico logico. Funziona al meglio quando la partita salta e arriva lo squilibrio. Allora chiude in area l’avversario spaventato e fa pesare la sua forza fisica, la qualità di grandi giocatori senza personalità. È lì che viene fuori la zona Lukaku, immarcabile nell’assalto. Perché non sappia farlo prima è abbastanza evidente: l’Inter è lenta e troppo sbilanciata, il 3-3-4 dell’ultimo Conte porta superiorità numerica solo quando si gioca nella metà campo degli altri. A campo aperto è l’opposto, l’avversario ha sempre uomini in più.


Tags: milan lukaku sconcerti

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