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Sconcerti: Inter ora padrona delle sue partite

03/12/2018 08:46

Sconcerti: Inter ora padrona delle sue partite |  Sport e Vai

Le milanesi convincono Mario Sconcerti. L'editorialista del Corriere della Sera commenta così i risultati di Milan e Inter e la giornata di serie A, scrivendo:

Sono molti gli spunti di riflessione. Era molto tempo che non c’erano le due milanesi fra le prime quattro. E’ cambiata molto l’Inter, ora padrona delle sue partite, a suo agio anche con giocatori leggeri come Borja e Joao Mario. Il Milan è discontinuo , non ancora squadra come l’Inter, però è il più insistente tra i secondi avversari. Un altro spunto di riflessione viene proprio dal buon momento di Milano. Vale più questo o la distanza dalla Juve ormai salita a 11 punti per l’Inter e a 15 per il Milan? Si può essere soddisfatti o siamo solo dentro un grande premio di consolazione?

Questo distacco generale dalla Juve (la Roma è a meno 20, la Lazio a meno 16, incredibile) stride con il buon momento italiano in Europa, è come si fossero fermati tutti a guardarci riprendere fiato. Difficile capire se sono peggiorati gli altri dovunque, più facile dirsi che siamo migliorati noi. La sapremo a primavera. Il terzo spunto è il Torino in zona europea. Non capitava da molto ed è un di più arrivato quasi soltanto dal gioco. Il Torino non ha fuoriclasse, ma molti buoni giocatori. Infatti perde poco, tre volte quanto l’Inter e il Milan, meno di Roma e Lazio. Proviamo a giocare con il tempo: l’ultima volta che il Torino arrivò sesto a fine campionato fu nel 1992, ventisei anni fa. E’ successo qualcosa, non tutta insieme, a passi brevi ma continui che hanno allargato la normalità. Non c’è più Belotti che segna da solo quasi trenta reti, deve anzi finire di ritrovarsi; non ci sono più aspiranti funamboli. C’è una squadra fisica, regolare, ben allenata, a cui ogni anno si aggiunge qualcosa. Mazzarri ha questo: rende subito visibile il suo lavoro nel calcio perché è un finto semplice, come il fumo della sigaretta che ogni giorno lo ripara dalla scontrosità.

L’ultimo spunto è quasi una speranza, ma si vedono crescere nella Roma due ragazzi che da tanto tempo non vedevo, Zaniolo e Pellegrini. Uno è infortunato, ma ha tutto per crescere. L’altro forse ha anche di più. Era dell’Inter, è stata una plusvalenza pura dell’ultima estate. L’Inter non è una squadra per giovani. Comunque è tornata squadra. Il miglioramento rispetto all’anno scorso è evidente nella mentalità. Per la prima volta gli mancano adesso un po’ di mezzi tecnici medi, cioè sparsi sul campo, non dentro un solo giocatore. Ma il lavoro è andato avanti. Ora dovrebbe trovare un campionato capace di allenarla.


Tags: milan inter sconcerti

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