Scacco matto Adl, con Ancelotti risponde a Sarri, tifosi e critici

E ora chi gli dirà più “caccia 'e sorde?”. Chi gli contesterà di non voler vincere e di pensare solo ai bilanci? La mossa-Ancelotti – che dovrebbe trovare un epilogo felice in giornata – porta a un solo verdetto. Nella stagione in cui il Napoli non ha vinto niente a uscire vincitore è proprio Aurelio De Laurentiis. Il presidente mai amato dalla folla, il “romano” come lo chiamano (facendolo imbufalire visto che le sue origini sono torresi), il “pappone” nella versione più offensiva, ha dato scacco matto a tutti. A Sarri, che tentennava ingolosito dai soldi russi o inglesi (che poi sempre russi sono, visto che il Chelsea è di Abramovich) e impaurito all'idea di dover rifare un ciclo senza alcuni fedelissimi. Ai tifosi che lo criticavano, ai critici che gli hanno rimproverato mercati deludenti. Carlo Ancelotti è un colpo da maestro, perchè al tempo stesso il Napoli si garantirebbe uno dei migliori allenatori al mondo, uno dei più vincenti, un tecnico esperto che ha allenato in tutte le Leghe d'Europa più importanti – vincendo ovunque – ma anche una figura a tutto tondo che tutela il club. Un manager vero che sa e può fare mercato, che conosce giocatori in ogni angolo del globo (dai campioni affermati che può contattare direttamente a talenti stranieri emergenti). Un parafulmine per proteggere la squadra da attacchi interni ed esterni, dalle pressioni e dalle responsabilità. Una calamita di attenzioni mediatiche internazionali. Come quando dopo Mazzarri, De Laurentiis scelse il profilo alto con Benitez (e una campagna acquisti super), ecco che la storia si ripete. Via Sarri – il cui destino in pochi giorni è passato da “maestro” insuperabile a tecnico che rischia di rimanere un anno a spasso pagato a vecchio stipendio (1,3 milioni l'anno) e senza panchina a meno che qualcuno non paghi gli 8 milioni di clausola – e dentro un Moloch delle panchine che in un battibaleno può cancellare la nostalgia per il “comandante” che voleva arrivare fino al Palazzo. E i nomi di mercato che circolano già fanno sognare. Se davvero (oggi stesso, pare) Ancelotti sarà il nuovo allenatore del Napoli, comunque vada De Laurentiis ha già vinto. Piaccia o no.

Fabrizio Piccolo