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Sarri torna a parlare e spiega obiettivi e l'importanza di Cr7

27/06/2019 14:09

Sarri torna a parlare e spiega obiettivi e l'importanza di Cr7 |  Sport e Vai

La seconda volta è più facile. Dopo la presentazione ufficiale dei giorni scorsi, Maurizio Sarri torna a parlare dall'Allianz e riflette a mente fredda sulla situazione e delle prime impressioni ("L'impressione è bella e la sensazione è che la società sia snella e fatta di persone coerenti e coese tra di loro"). Dell'Inghilterra gli resta ancora tanto dentro: "La scelta dell'estero l'anno scorso era una scelta ponderata, ma una volta fatta mi sono reso conto che è un'esperienza straordinaria. In questo momento la Premier a livello di visibilità è il campionato più importante e ricco del mondo, il livello tecnico elevatissimo, le strutture straordinarie e quel che è importante è l'atmosfera negli stadi. Tifoserie che arrivano insieme allo stadio, bambini intorno alle panchine, qualcosa di bellissimo. Noi in questo momento siamo costretti a rincorrere, speriamo di migliorare e tornare quello che eravamo 20 anni fa: il punto di riferimento del calcio mondiale". Però alla Juve non si poteva dir di no: "la Juventus è stata la società che mi ha cercato con più convinzione, con più compattezza tra i dirigenti, e questo mi ha colpito e mi ha fatto decidere abbastanza velocemente ad arrivare in questa grande società che fino a un anno prima era la nemica storica con cui avevo combattuto anche in maniera forte, perché se non tiri fuori il 120% non puoi pensare di sconfiggere la Juventus. Però devo dire questa determinazione dei dirigenti mi ha colpito particolarmente". Sarri parla poi di Ronaldo ("E' più facile per un grande giocatore far diventare grande un allenatore che viceversa. Fino a un certo punto puoi incidere, poi dipende dal calciatore. E' molto più importante un calciatore per me che viceversa") e degli obiettivi: "Le vittorie sono frutto del lavoro, è un'eredità difficile. Nei prossimi cinque anni sarà difficile fare bene come nei cinque precedenti. L'obiettivo sarà divertirsi, far divertire e possibilmente coniugare questo con le vittorie. Vivere l'Europa per quello che è, purtroppo non si può dominare come in Italia. In Europa la Juventus rappresenta una delle dieci di top livello. L'obiettivo però resta uno soltanto: vincere". Si cita anche Allegri: "La squadra deve rispettare le caratteristiche dei giocatori che ci fanno vincere la partita. Proveremo a giocare più palloni, vorrei che la squadra mantenesse alcune caratteristiche della squadra di Allegri. Avere la possibilità di schiacciare la squadra avversaria in quei 10 minuti è una qualità importante per vincere".
 


Tags: juventus chelsea sarri

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