Sarri: Solo 9' di conferenza tra risposte brevi e senza anticipazioni

Non ha molta voglia di parlare Maurizio Sarri. Lo si evince dalla brevità delle risposte nella conferenza di  vigilia della gara col Cagliari. Nove minuti senza sussulti e con pochi spunti. La sua Juve ha chiuso il 2019 tra le critiche dopo il ko in Supercoppa e ci sono troppi nodi che non vengono al pettine. Il tecnico bianconero replica su tutti:  "De Ligt Ha avuto un periodo complicato. Infortunio alla spalla, problemi agli adduttori. Ha giocato tantissimo, è giovanissimo. In contemporanea Demiral è stato in condizioni ottimali. Per quanto riguarda Rabiot lo stiamo provando da interno di destr. Dal punto di vista fisico sembra a posto. Ultimamente è sembrato in crescita, dà sempre l’idea di avere del potenziale inespresso. Emre invece sia da centrale che da interno. Abbiamo cominciato il lavoro anche su Bernardeschi". Promosso Kulusevski ("Mi sembra un prospetto di grande interesse. Averlo subito non rientra in quello che io posso decidere. L’importante è che la società sia attenta a questi ragazzi giovani") rimandato Douglas Costa ("bisogna stare attenti e riportarlo in buone condizioni fisiche senza affaticarlo troppo") Sarri non si sbilancia sull'utilizzo del tridente: "È una partita difficile perché bisogna fare attenzione ai due centrocampista del Cagliari. Ramsey è in buona condizione, bisogna valutare se il tridente può giocare. Quando una squadra subisce qualche gol solitamente responsabilità va sui difensori. Secondo me non è questo il caso, abbiamo lavorato sui centrocampisti". Ultima riflessione sul recupero di Chiellini e sulla lista Champions: "Chiellini sta procedendo bene però ancora a livello individuale. In questo momento è impossibile pensare alla lista Champions: dovremo valutare a fine mese sia Chiellini che Khedira".