Sarri: Difficile ripetersi in campionato, fatturato basso

 “Paradossalmente più difficile potrebbe essere il ripetersi in campionato che far bene in Champions. Anche perché migliorarsi significherebbe vincere. Non possiamo iniziare il prossimo campionato pensando di poter battere tutti facilmente. Ricordo che in Italia il Napoli rappresenta il 5°-6° fatturato". Parlando a Tele SanDomenico, dopo aver ricevuto dal sindaco Cacioli la targa con le chiavi del Comune di Castelfranco Piandisco', Maurizio Sarri mette le mani avanti. Se sul cammino in Europa di dice possibilista (“In Champions sono convinto che avremo parecchie chances di passare il girone partendo dalla seconda fascia: sarà un mondo nuovo, per farcela servirà anche un pizzico di sana follia") il tecnico del Napoli evita di far promesse sulla stagione in campionato. Dribbla i temi di mercato (“Il ds Giuntoli lo sento una volta a settimana, lui però può fare tutto quello che vuole: sono uno dei pochi tecnici al mondo a cui le trattative non interessano”) e parla dei tanti stranieri in Italia: “Allenare un 18enne italiano dà più soddisfazioni che allenare un 30enne straniero. Ma nessuno farà un passo indietro di questo genere in Europa. Però è bello prendere un ragazzo della Primavera e farlo debuttare in serie A, tra i grandi". Per poi concludere: "Credo che la questione del momento particolare del calcio italiano non sia legata alle tante squadre che ci sono in serie A: in tutta Europa, tranne in Germania dove hanno il problema della sosta invernale, ci sono venti squadre. La questione è quella del sovraffolamento degli impegni, che sono tanti”.