Samp, Ferrero lascia? Per la presidenza c'è anche Vialli

Samp Ferrero Vialli

Acque agitate alla Sampdoria. Massimo Ferrero potrebbe essere costretto a rinunciare alla presidenza dopo aver patteggiato una condanna ad un anno e 10 mesi per il fallimento della compagnia aerea Livingstone, come previsto dalle norme della Figc. L'articolo 22 delle Noif, infatti, impone di passare la mano per quei proprietari di club che incappano in condanne superiori all'anno. Le sentenze devono passare in giudicato e, a rigor di logica, il patteggiamento equivale ad una condanna vera e propria. Lo scorso 22 febbraio la Corte Federale ha ribadito proprio questo. 

Samp Ferrero Vialli: la situazione

Ferrero, però, non intende mollare. Il presidente della Sampdoria ha affidato la sua linea difensiva all'avvocato Ponti, che ha presentato ricorso in Cassazione. Contro chi? Contro Ferrero! Il ricorso, infatti, è avverso lo stesso patteggiamento. La decisione è attesa entro fine anno o comunque nei primi mesi del 2017, ma fino ad allora il vulcanico presidente blucerchiato intende continuare ad esercitare la sua carica, sperando ovviamente in un giudizio favorevole.  “In caso di risposta negativa, cioè di sentenza di patteggiamento passata in giudicato, ci ripresenteremo davanti alla Federazione per una valutazione più approfondita del caso", ha assicurato il braccio destro di Ferrero, l’avvocato Romei. "In quel caso si penserà a chi affidare la presidenza, tenendo conto che questa decisione spetta eventualmente al socio di maggioranza”.

Samp Ferrero Vialli: l'ex bomber in attesa

Nel frattempo, appunto, i vertici della Samp preparano il piano B. Come riporta il Secolo XIX, l'idea sarebbe quella di affidare il club ad un personaggio di spessore, legato indissolubilmente alla storia calcistica o dirigenziale del club. Chi meglio di Gianluca Vialli, insomma, per rappresentare i blucerchiati in Italia ed all'estero? Un altro nome in lizza sarebbe quello di Francesca Mantovani, un segnale di continuità con la presidenza più vincente della storia doriana. “Nell’ipotesi in cui realmente fosse confermato l’impedimento a Ferrero di conservare la carica - ha ribadito Romei - cercheremo di mettere in quella posizione la figura più rappresentativa".

Rino Dazzo