14/07/2018 16:20
Il rapporto con Spalletti, il dolore per vedere Cancelo alla Juve, il suo pensiero su Icardi e Allegri. Intervistato dal Corriere dello sport Walter Sabatini, ex uomo di fiducia di Suning all'Inter ed attualmente alla Samp, parla di tutto. Tanti elogi per Spalletti: “Uomo generoso come pochi. Impossibile pagare un conto con lui, cosa rarissima in un allenatore. I suoi comportamenti sono spesso deviati da paure preventive e complessi che lo fanno vivere male. Ma è un ottimo allenatore e una bravissima persona. Giampaolo? È troppo chiuso. Gli ho scritto: “Il tuo calcio è come il cinema d’essai, bello ma intransigente. Non ce lo possiamo permettere”. Deve imparare ad essere più capiente. Così, mi riduce troppo la scelta dei giocatori”. Dopo gli elogi ad Allegri, che stava per portare alla Roma, aveva già un contratto firmato (“È un grande allenatore. Un fine stratega. Una volta mi ha detto: “Io sono scarso, però i giocatori li so riconoscere”. Vero. Guarda il Pjanic regista”) si torna a parlare di Inter. Ricorderà soprattuttoì “I tifosi. Straordinari. In sessantamila a vedere la Spal a mezzogiorno e mezzo. E il prossimo anno saranno ancora di più. Per me è stata una scelta sbagliata. Sono entrato con un presupposto che è venuto subito a mancare. Pensavo di costruire un network internazionale, non è stato possibile. È cambiata la politica governativa sul calcio. Troppe restrizioni. I cinesi non mi ascoltavano più”. Ronaldo alla Juventus è “Una lucida follia che arricchirà tutto il calcio italiano e rafforzerà incommensurabilmente la Juve. Ci voleva un coraggio sconsiderato solo a pensarla questa operazione”. La Juve ha preso anche Cancelo. Da ex interista aveva detto: “Se succede, m’incazzo”. “È successo. Se perdi un giocatore come Cancelo t’impoverisci molto. Facilità di corsa, tecnica sublime. Ho visto solo Maicon di quel livello”. Nainggolan all’Inter? Due motivi spiegano questa cessione. I 38 milioni in cassa prima del 30 giugno, di cui 14 restituiti per Santon e Zaniolo. E poi alla Roma erano spaventati. Non ce la facevano più a sopportare i suoi eccessi. Spalletti lo controlla abbastanza bene. Lo faceva dormire con sé a Trigoria. “Radja, stanotte ci fermiamo qua io e te”. Ognuno nella sua stanza con la porta aperta. Spalletti in queste cose è un genio. Un figo della Madonna. A uno come Radja poi gli vuoi bene, ti affascina come ragazzo. Il meglio di sé come giocatore l’ha dato alla Roma. Ma all’Inter farà cose che neanche si aspettano. Perché lui attinge le sue energie dai nervi, non dai muscoli. Giocatore unico, irripetibile”. Icardi va venduto a certe cifre? “Quasi impossibile trovare uno del suo valore con i soldi della clausola. E poi Icardi è un ragazzo eccezionale, con un’etica sbalorditiva, come padre, marito e calciatore. Incredibile che uno così, con tutto quello che gli gira intorno, non sia uno squilibrato”.