Ruotolo: Ultrà vergognosi. E il Napolista organizza flash-mob per Callejon

"Lazzaroni. Mi vergogno per loro". Così Guido Ruotolo, per lustri spalla destra di Michele Santoro in tv e da sempre tifoso del Napoli, ha commentato la lite tra ultrà e giocatori del Napoli alla fine della gara col Frosinone con la maglia di Callejon rigettata al mittente. Sul Napolista Ruotolo scrive: "E chiedo scusa a mister Ancelotti, ai giocatori, a quello straordinario e generoso José Maria Callejon. Ero sugli spalti della tribuna, lato curva del Frosinone. E devo dire che mi ha dato fastidio solo l’invettiva contro il Presidente De Laurentiis. Quel “Noi non siamo napoletani” trovo che sia di una stupidità unica. Che vuol dire? Certo che non siete napoletani, tant’è che voi andrete in B e noi in Champions. Non riesco a viverlo come uno slogan razzista, discriminante dal punto di vista del territorio. Trovo solo la conferma dell’ignoranza di certi frequentatori di curve. Ma come? Arriva Callejon che vuole donarvi la sua maglietta e voi che fate? Manco foste gli Aventiniani che protestano e prendono le distanze dal fascismo. Vergogna solo a pretendere che la squadra vi debba qualcosa". Intanto il Napolista ha organizzato un flash-mob per mercoledì di solidarietà all'esterno spagnolo: "Non lasceremo che un piccolo gruppo di pseudo tifosi insulti il nostro Callejon. Non solo per le 300 presenze con la maglia del Napoli, ma perché lui è ha sempre risposto presente, è sempre stato il perno fondamentale dell’ossatura di questo Napoli da quando è arrivato. Mai vanesio o ingombrante, ha corso, sudando come nessun altro quella maglia che oggi gli hanno rigettato. Siamo tutti Callejon! Scendiamo in piazza e organizziamo un Flash Mob per il nostro JC7. #SiamoTuttiJC7 Appuntamento Mercoledì alle ore 11.00 in Piazza Quattro Giornate, sotto lo Stadio Collana per dimostrare a Callejon la stima e il rispetto che ha conquistato sul campo. Dedichiamo una giornata al sette azzurro, organizzando una festa, regalando le cartoline azzurre del fenomeno andaluso, e mostrando al calciatore tutto l’amore e la stima che merita".