Rummenigge contro Fifa e Uefa: Troppe partite delle nazionali, presto protesta ufficiale

Karl-Heinz Rummenigge, il Bayern - e quindi, presumibilmente, l'Eca - contro Fifa e Uefa. “L'ultima edizione degli Europei ha dimostrato che la scelta di ampliare il numero delle partecipanti non è stata intelligente", ha spiegato il presidente del club bavarese alla Bild. "Si è trattato di politica, di finanza, ma queste scelte fanno sì che ci siano sempre più partite, sempre più impegni per i calciatori. Noi club non accetteremo più che i tornei vengano gonfiati, allargati, in questo modo. Per il bene degli atleti. Le competizioni delle nazionali crescono in maniera drammatica. Questo deve essere corretto. A breve avrò un incontro con la Federazione internazionale dei calciatori professionisti e si stilerà un piano di protesta. Ci sarà un'iniziativa che non piacerà né alla Fifa né alla Uefa”. Quindi una stilettata alla stessa nazionale tedesca: "Il nostro più grande rivale non è il Dortmund, ma la nazionale della Germania. Faccio un esempio: abbiamo un contratto importante con l'Audi. Durante gli Europei però la federazione ha fatto sì che i nostri giocatori di fatto sponsorizzassero la Mercedes. Cose del genere non sono più accettabili". Solo in chiusura di intervista una nota un po' più dolce: "Ho giocato 95 partite in nazionale, so il valore che le nazionali hanno per i singoli paesi. Questo valore non deve essere ridimensionato da nessuno. Le federazioni però non contribuiscono a pagare gli stipendi agli atleti".