Rui Costa: Imitavamo finte Cr7 di nascosto, ci vergognavamo

Singolari aneddoti vengono rivelati dall'ex stella di Fiorentina, Milan e Portogallo Rui Costa. Il trequartista, oggi ds del Benfica, ricorda quando Ronaldo si aggregò alla nazionale: “Ho avuto il privilegio di giocare con Cr7, in nazionale era il più giovane di tutti ma si integrò subito e a ogni allenamento aveva una nuova finta da mostrarci. La verità è che ci vergognavamo a imitarlo durante le sedute, così lo facevamo di nascosto. In sua presenza gli dicevamo che doveva aiutare la squadra e sacrificarsi ma tra di noi, quando lui non c'era, ci dicevamo che avrebbe vinto il Pallone d'oro. Per il modo in cui si allenava, per il suo talento, non avevamo dubbi. Né io né tutti i più esperti del gruppo. Ha sempre avuto un'abnegazione fuori dal normale: in testa e nei piedi aveva solo l'idea di diventare il migliore e utilizzava ogni mezzo per diventare sempre più veloce, anche mettersi dei pesi nelle scarpe”. Rui Costa ha parlato anche della rivalità con Messi: “Ha giovato a entrambi, li ha fatto crescere. Sono della stessa generazione e hanno giocato nello stesso campionato in squadre diverse. Questo ha fatto sì che nessuno dei due abbassasse la guardia, perchè l'altro avrebbe potuto sottrargli il Pallone d'oro. E non è un caso che se lo sono divisi loro due in questi 10 anni. La verità è che pur essendo rivali si sono aiutati a vicenda”.

Stefano Grandi