Roncone: Questo rischio è per Juve e Real non per la Roma

"Si apre una stagione nuova. A Roma c'è grande speranza e non potrebbe che essere così con un presidente che non si faceva vedere da due anni e che aveva messo il club in vendita da un anno". Fabrizio Roncone si sofferma sull'arrivo di Friedkin al club giallorosso e a Tutti Convocati, su Radio 24, dice: "La situazione economica della Roma è complessa, ma arriva un presidente che, almeno fin qui, ha sempre fatto impresa e non especulazione. Questa società ha il dovere di ricucire con i simboli giallorossi, ma certi discorsi mi fanno venire le bolle".

"Certi discorsi su Totti e De Rossi mi sembrano più che altro pretestuosi - continua il giornalista del Corriere della Sera -  L'ambiente romano è complesso, in queste ore inizio a percepire piccole cose che mi sembrano del tutto fuori luogo in questa frase. Gente che vuole il ritorno di Totti e De Rossi in panchina. Speriamo un giorno di avere De Rossi sulla panchina della Roma e Totti come direttore tecnico, ma non iniziamo a invocarli da subito, altrimenti rischiamo di mettere subito Friedkin in difficoltà".

"Un rischio del genere se lo possono prendere squadre come Real Madrid, Barcellona e perfino la Juventus con Pirlo. Ma le condizioni della Roma mi sembrano molto più complicate al momento. Friedkin ha trattato la Roma a prescindere dallo stadio ed è ben informato. Sa benissimo quanto è difficile fare le cose in Italia. Non mi stupirei se avesse già in mente di fare uno stadio con tempi diversi e in un'area diversa di Roma. I conti della Roma sono in possesso della nuova proprietà da mesi. Non avremo sorprese, Friedkin sa di aver preso un club che va sistemato. Lo stadio? Credo abbia già avuto contatti illuminanti con persone che ricoprono ruoli importanti nello sport"