Ronaldo si confessa: "Da piccolo non pensavo di diventare un calciatore"
02/08/2015 16:20
Molti campioni sanno di avere talento fin da piccoli e proprio questa consapevolezza dona loro carisma e personalità. Non è stato così per
Cristiano Ronaldo, che, in un’intervista concessa al suo sponsor Herbalife, ha raccontato i suoi primi passi nel mondo del calcio, spiegando che, da bambino, non si sentiva diverso da molti altri compagni di gioco. “
All'inizio giocavo solo per divertirmi, non pensavo di avere talento - confessa Ronaldo -
La mia idea era quella di giocare per strada, ma un giorno mio padre mi disse: `Perché non vieni al club con me mentre lavoro?´. Gli risposi: `Certo, perché no?´. E allora cominciai a giocare con la stessa routine. Mi allenavo tutti i giorni e mi piaceva sentirmi parte di una squadra. Mio padre era lì ad aiutarmi”.
Tutto cambiò, però, quando il piccolo Ronaldo iniziò a seguire il calcio in tv. “
Non ho mai pensato di arrivare al calcio professionistico. Né, tantomeno, di andare al Manchester United, al Real Madrid o allo Sporting Lisbona. In quei momenti non ci pensavo, volevo solo divertirmi. Poi dopo tre o quattro anni ho iniziato a pensare: ‘Voglio giocare’. Ho iniziato a vedere le partite, i Mondiali, e fu allora che cominciai a sognare”. Un sogno che l’ha portato a entrare nella storia del calcio moderno.
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