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Ronaldo: Non ho difetti e voglio giocare ancora qualche anno

26/12/2019 12:32

Ronaldo: Non ho difetti e voglio giocare ancora qualche anno |  Sport e Vai

"Per me non cambia. A casa mia mi chiamano Ronaldo. Mia sorella, mia mamma. A scuola mi chiamavano Cristiano, nel calcio Cris, Ronny, Cr7 e così via". Chiamatelo  come vi pare, Ronaldo è sempre lo stesso. Il fuoriclasse della Juve si confessa a Dazn e dice: "Per me esiste una sola persona, penso di essere sempre lo stesso. Due cose diverse, ma unite. Mi piace come sono". Il portoghese parla di tutto, dalla sua esultanza siuuuuuu  ("ho iniziato quando ero al Real Madrid. Ho iniziato a dirlo non so bene perché, mi è venuto naturale. Segnai un gol e feci questo, ma non mi aspettavo che le persone si chiedessero il perché. E' stato naturale, come le cose migliori che accadono") al primo ricordo italiano ("Mi ricordo la presentazione allo Stadium è stato bello. Ero con lì con la mia famiglia, i miei amici, ma anche il presidente e il club"): Poi si sofferma sulla serie A: "Quanto è difficile fare gol da 1 a 10? 7. I difensori più forti sono i giocatori con cui mi alleno: Bonucci, Chiellini e De Ligt. Prima era stato Chiellini, ho giocato contro di lui in Champions ed è sempre stato difficile. Il cibo? Mi piace molto, in generale la cultura italiana. Serie A e Champions, la differenza? E' tutto diverso, la Champions è la miglior competizione nel mondo per un club. Amo giocarla più di qualsiasi altra competizione. Giocatore più forte? Per ora sono io, l'anno prossimo non lo so". E a proposito di futuro: "Mi piace tutto della Juve, come ti ho detto prima. C'è una buona cultura, è il miglior club in Italia, ha una storia straordinaria. Sono felice qui, ovviamente voglio vincere molti trofei con la Juve. Non mi piace solo la Juventus, ma la cultura italiana. La priorità è vincere trofei, giocare bene, a 18 anni pensi solo a divertirti. La motivazione però è la stessa, sono felice e ho voglia di giocare ancora per qualche anno".? Dopo qualche parola un po' immodesta ("Sono molto intelligente, non ho alcun difetto. Sono sempre professionale. Gli altri mi vedono come una persona intelligente, ho carisma") ed aver eletto la rovesciata alla Juve ("Il gol più bello che ho mai segnato. A Buffon, in uno stadio bellissimo. Mi hanno applaudito, è stato splendido. Buffon è una brava persona, dopo il gol si è congratulato, è stato carino") Ronaldo non indica l'allenatore più importante nella sua carriera: "Non sarei corretto se dicessi grazie solo a uno, tutti sono stati importanti e speciali per me, mi hanno insegnato tutti qualcosa. Fare l'allenatore? Non credo mi piacerebbe, non vorrei farlo. Si può sempre cambiare idea però. Sarei più motivatore che tattico". Infine un pensiero sull'Europeo vinto col Portogallo:"E' il trofeo più importante che ho vinto in carriera. Mi sono ubriacato dopo la partita, ho pianto tantissimo".


Tags: juventus champions ronaldo

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