Roma: Totti spegne 38 candeline, il Pupone diventato Gladiatore

Bandiera, forse qualcosa di più Francesco Totti per Roma e per la Roma. Ma col passare del tempo per tutto il calcio italiano. Oggi il Pupone compie 38 anni ed è ancora lì sulla breccia dell'onda, a giocare, segnare, far segnare e far sognare i suoi tifosi e tutti coloro che, da buoni avversari, lo ammirano per un talento innato.

Sogno tricolore - Di lui, ieri in conferenza, l'attuale allenatore Garcia ha detto: "Ha 38 anni ma pensa di averne 28 quindi non ditegli niente". Forse è questa la ricetta di Francesco per vincere la partita contro il passare del tempo. Un sabato di compleanno che il "Re di Roma" passerà nella maniera che più gli è congeniale da 20 anni a questa parte: in campo, con la maglia giallorossa addosso, con il 10 sulle spalle e la fascia di capitano al braccio. Perchè Totti vuole continuare a giocare, vuole farsi un regalo a lungo termine, lo scudetto, Juventus permettendo. "Vorrei rivincere uno scudetto" ha detto.

Dall'esordio alla coppa del Mondo - Era il 4 settembre 1994, un giovanissimo Francesco Totti debuttava in serie A, ovviamente con la maglia della Roma e dopo appena 4' andare a segno con il primo gol di una lunghissima striscia. Una carriera scandita dai record, forse qualche vittoria in meno per via della scelta di rinunciare a lasciare la sua Roma, cosa che però gli darà l'immortalità nella Capitale. E poi il trionfo di Berlino con l'Italia campione del mondo, col mattone del rigore che ha buttato fuori l'Australia agli ottavi di finale.

Il personaggio - Glamour, simpatico con la sua parlata in romanesco, allineato allo stereotipo del calciatore sposato con la donna di spettacolo, Ilary Blasi, ma a differenza degli altri con un matrimonio con prole ancora duraturo. Spaccone in età giovane, più saggio adesso senza perdere quella spontaneità che lo ha reso unico.

Semplicemente, Francesco Totti.

Luca Fusco